Retegui sta finalmente per approdare in Serie A e a differenza di chi già c’è nel campionato italiano si è dimostrato più prolifico da gennaio 2023.
Come cambia a volte la vita delle persone. Basta un evento, bello o brutto, per sovvertire tutto in un modo o nell’altro. A marzo scorso, la Nazionale di Roberto Mancini non aveva punte per disputare le partite in calendario. Per questo motivo, il tecnico italiano decide di convocare dall’Argentina niente di meno Mateo Retegui, attaccante del Tigre. Grande scetticismo per chi non lo conosceva. Occhi puntati addosso per chi invece lo stava già monitorando da tempo.
Nonostante qualche piccola difficoltà, invece, l’italo argentino, nelle due partite contro Inghilterra e Malta ha dimostrato di saperci fare. Grande collaborazione con la squadra, ottimo movimento senza palla e preciso senza del gol come solo un grande centravanti può avere. Da quel momento, tutti gli occhi sono puntati addosso su di lui. Si è parlato di Inter, di Milan ma adesso, finalmente potrà approdare in Serie A con il Genoa di Gilardino.
Retegui meglio di Vlahovic e Immobile?
C’è un dato interessante che, per quanto possa valere visto che stiamo parlando di due campionati differenti: il numero di reti messi a segno da Retegui. Da gennaio 2023, il 24 enne italo argentino nel solo campionato con il tigre ha segnato ben 11 reti, dimostrando ancora una volta un gran senso del gol. Un punto molto importante, soprattutto per una squadra come il Genoa che è alla ricerca di un bomber che gli consenta di salvarsi a suon di reti.
Se andassimo a paragonare l’italo argentino con alcuni dei migliori attaccanti che abbiamo in Serie A, il confronto è tutto in suo favore. Ad esempio, sempre partendo da gennaio 2023, Immobile ha segnato 6 reti, Abraham 5, Vlahovic 4, Jovic 3, Arnautovic 2 e Belotti addirittura ha chiuso l’anno con 0 reti.
Certo, ognuno di loro ha poi anche avuto dei periodi di stop per infortunio e momenti negativi ma se solo si pensa che, l’unione dei gol fatti tra l’attaccante della Lazio e quello della Roma, è la somma di quelli fatti dal futuro attaccante del Tigre, fa capire che qualcosa non è andata in questa stagione. Indubbiamente, ricordiamo che il campionato italiano è ben diverso da quello argentino e le difficoltà sono maggiori in Serie A ma per campioni del genere, dovrebbe esser normale andare in doppia cifra al di là delle problematiche.
