Milan, all-in su Taremi: perché è lui il prescelto

Il mercato del Milan è arrivato al momento chiave, la scelta del centravanti. Tra le speranze dei tifosi e i parametri di Pioli resta Taremi.

Mehdi Taremi è sempre di più l’obiettivo designato del mercato del Milan, una scelta chiave, che di fatto influirà su tante altre scelte future. La questione extracomunitari infatti comporterà che i rossoneri abbandoneranno altre piste e dovranno cercarsi delle alternative, come nei casi relativi a Chukwueze o Kamada. Capiamo dunque perché il centravanti iraniano del Porto adesso ha la precedenza su tutti.

Mehdi Taremi. (ansa-tvplay)
Mehdi Taremi. (ansa-tvplay)

L’uomo copertina del mercato del Milan alla fine potrebbe essere Mehdi Taremi. Senza nulla togliere a Christian Pulisic, che sicuramente per la proprietà americana rappresenta il non plus ultra del portabandiera per la diffusione del brand negli States, i tifosi del Milan aspettano da anni un centravanti.

Taremi probabilmente non è il bomber che ha alimentato i sogni dei sostenitori milanisti, ma se non altro offre qualche garanzia in più degli attuali attaccanti presenti in rosa e che l’anno scorso erano stati designati ad essere i subalterni di Olivier Giroud. Col francese che si avvicina alle 37 candeline, integrare la rosa con un altro centravanti di ruolo che non fosse una totale scommessa era diventata una missione per la quale rimandare non poteva più essere un’opzione.

Taremi, perché piace così tanto a Pioli

Il prossimo centravanti del Milan potrebbe essere, nelle intenzioni dell’attuale proprietà, Mehdi Taremi. Vista l’età di 31 anni dell’iraniano probabilmente non si può parlare di centravanti del futuro, ma le occasioni del mercato 2023 hanno di fatto condotto a questa soluzione per l’immediato che ora i rossoneri sperano di cogliere alle condizioni più vantaggiose, a partire dai costi.

Mehdi Taremi. (ansa-tvplay)
Mehdi Taremi. (ansa-tvplay)

Tra domanda e offerta ballano pochi milioni ora e si ipotizza che il raggiungimento dell’accordo potrebbe arrivare su una cifra di circa 20 milioni di euro. L’attaccante iraniano, reduce da una stagione che lo ha visto autore di 27 gol e 10 assist in un totale di 40 presenze tra campionato portoghese e Champions League, è ad un anno dalla scadenza ma è anche una figura centrale nello scacchiere attuale del Porto.

Pioli lo predilige per il suo stile di gioco, che effettivamente ricorda molto quello di Olivier Giroud, capace sia di pungere in area di rigore, ma anche di legare col resto della squadra e partecipare al gioco. Qualità a cui si aggiunge anche la caratteristica di riuscire a guadagnarsi molti falli, oltre a creare spazi per gli inserimenti dei centrocampisti.

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