Il mercato in uscita della Juventus sta per prendere la forma del cosiddetto “gioco della torre”, in cima Vlahovic e Chiesa. La situazione.
La Juventus si ritrova al J Medical e i tifosi possono finalmente riabbracciare i propri beniamini. Tra i più acclamati c’è sicuramente Federico Chiesa, che però resta sempre al centro di voci e possibili movimenti di mercato che potrebbero coinvolgerlo, forse anche indipendentemente dall’eventuale partenza di un altro pezzo da 90, Dusan Vlahovic.
Chiesa sì o Chiesa no? Questo è il dilemma, per la Juventus ma anche per i tifosi. I sostenitori bianconeri infatti non vorrebbero mai veder partire proprio il giocatore che per tanti aspetti era diventato nell’immaginario il possibile futuro leader tecnico della squadra. Il mercato pazzo e imprevedibile di oggi però non permette più di fare previsioni, piani a lungo termine, ma soprattutto rende sempre più sconsigliabile affezionarsi ai giocatori credendo che possano diventare bandiere, Tonali docet.
Ecco quindi che anche Federico Chiesa resta in bilico. Ad inizio mercato sembrava che la situazione fosse tipo quella del famoso “gioco della torre”, in cui anziché buttare giù qualcuno si sceglie chi cedere per rinvigorire le casse e per finanziare le operazioni in entrata. Pareva dunque che una volta individuato Dusan Vlahovic come il più appetibile a partire, Chiesa potesse ritenersi “salvo”. Invece non è così.
Tentazione Premier League per Chiesa, cosa c’è di vero
Dusan Vlahovic, dopo un periodo di smentite e conferme di rito, appare sempre di più come il più papabile a lasciare Torino, sacrificato sull’altare di bilancio e mercato. Il PSG si è fatto avanti e con buona pace dei tifosi, non nuovi a contestazioni per motivi vari ed eventuali (in questo caso politici), potrebbe arrivare presto sotto la Tour Eiffel. Manca però l’offerta ufficiale, sia dai parigini che dagli altri club interessati al serbo, Chelsea e Bayern Monaco.
Questo di fatto rimette in discussione anche la possibilità di permanenza dello stesso Federico Chiesa, per il quale vale sostanzialmente lo stesso discorso. Ci sono club che hanno palesato un gradimento, ma che non si sono ancora mossi concretamente con un’offerta formale.
La Juventus da par suo non si sbilancia, ma ammicca, facendo filtrare che la cifra di partenza per sedersi a parlare di un’eventuale cessione di Chiesa è di almeno 60 milioni di euro. Un esborso che per club come il Newcastle o il Liverpool, non rappresenterebbe una follia e anzi, alla luce della ritrovata forma fisica dell’azzurro, potrebbe addirittura diventare un affare. Nel frattempo, Giuntoli in conferenza stampa conferma che Chiesa è incedibile – come Vlahovic – ma l’esigenza della società è quella di trovare un equilibrio economico e davanti ad una buona offerta…tutto può cambiare.