Marco Tardelli ha affrontato il tema dell’omosessualità nel calcio: il pensiero dell’ex campione del mondo riguardo ai giocatori di Serie A.
Nel 2023 l’omosessualità è ancora un tabù nel mondo del calcio, ancora considerato uno sport molto maschilista. Nonostante i vari paesi si stanno sempre di più aprendo a tutti i tipi di orientamenti sessuali, ci sono contesti in cui è più difficile parlare di questi temi. A questo proposito Marco Tardelli, dalla sua esperienza da calciatore, ha espresso il suo pensiero.
Ha fatto effetto il recente coming out di Jakub Jankto che qualche mese fa si è pubblicamente dichiarato gay. Un atto di coraggio applaudito da tantissimi tifosi che sperano possa segnare una svolta per il futuro. Il neo acquisto del Cagliari infatti, tornato proprio negli scorsi giorni in Italia, può dare forza ad altri suoi colleghi di uscire allo scoperto e aiutare anche i più giovani a sentirsi liberi.
Non sarà facile però seguire il suo esempio perché, secondo Marco Tardelli, ci sono ancora ostacoli mentali e culturali difficile da abbattere: “E’ impossibile che nelle 20 squadre di Serie A ci sia soltanto un gay (Jankto). C’è la paura di di svelare la propria sessualità ed è incongruenza: il mondo è cambiato, non capisco perché non debba cambiare anche il calcio”, ha riferito nell’intervista concessa a “Libero”.