Il Napoli ha un problema relativo ai rinnovi di contratto: i casi spinosi di Zielinski e Lozano e le situazioni che posson generare
Il Napoli lavora a Dimaro agli ordini di Rudi Garcia; in Trentino stanno arrivando alla spicciolata anche i big che ad Udine lo scorso 4 maggio hanno conquistato lo scudetto, il terzo della storia partenopea. Ieri è stata la volta di Anguissa, protagonista anche di un lungo colloquio con il tecnico francese – i due già si conoscevano – e di Pierluigi Gollini, di fatto il primo acquisto del mercato estivo azzurro, considerato come la trattativa sia stata chiusa con l’Atalanta due giorni fa.
Nei prossimi giorni arriveranno anche gli altri big, ad iniziare da Kvaratskhelia ed Osimhen, di certo i due più attesi in casa partenopea. Eppure, se da un lato sul campo i calciatori si allenano con dedizione ed impegno, iniziando ad assimilare i nuovi diktat del tecnico, è innegabile come impazzi il mercato.
Se, in entrata, fin qui è arrivato il solo Gollini, con tanti nomi sul taccuino del neo ds Meluso e della dirigenza partenopea, tengono banco anche i casi relativi a Zielinski e Lozano. I due calciatori hanno il contratto in scadenza nel 2024 e fin qui con i due protagonisti non si è parlato assolutamente di rinnovo.
Napoli, la situazione di Zielinski e Lozano: cosa sta accadendo
Una situazione, questa, che si può ripercuotere sul futuro dei calciatori ma anche sul mercato dei partenopei. De Laurentiis, nel giorno della presentazione del nuovo main sponsor, la Msc, aveva anche speso due parole per Lozano, definito “non stupido”. Una dichiarazione mirata, proprio in tema rinnovo.
Se non firmerà e non partirà, allora sarà messo fuori rosa; il patron l’ha detto chiaramente, quasi lanciando un monito al messicano ed a Zielinski. Ma i casi sono differenti. Lozano, infatti, non ha alcuna intenzione di rinnovare a cifre più contenute il suo ingaggio ma, al contempo, non è entusiasta fin qui dei club che hanno bussato alla porta del numero 11.
Piotr, invece, vorrebbe eccome restare a Napoli; è pronto anche a ridursi l’ingaggio e rifiutare il triennale da 12 milioni di euro proposto dai soliti club sauditi. E come se non bastasse, Zielinski ha anche l’opzione della Lazio, con Sarri che lo vorrebbe fortemente per sostituire Milinkovic-Savic, lui sì, volato in Arabia.
Le prossime settimane saranno decisive, proprio come per Osimhen; il bomber nigeriano ha il contratto in scadenza nel 2025 ed il Napoli vorrebbe allungarlo almeno di altre due stagioni, con tanto di adeguamento. La cifra offerta dal Napoli, però, non è considerata sufficiente dall’entourage del calciatore che vorrebbe un aumento corposo, da top player e congruo ai 200 milioni di euro di valutazione dati dal patron.