Diritti tv Serie A, la svolta epocale? L’annuncio di De Siervo. I 20 club del massimo campionato sono pronti a compiere un passo che può definirsi storico
Il futuro del calcio italiano dipende in gran parte dalla vendita dei diritti televisivi. Si parla ovviamente del prossimo quinquennio, quello compreso tra il 2024 e il 2029. E’ questa la partita più importante che la Lega di Serie A dovrà affrontare nei prossimi mesi.
La prima fase di vendita dei pacchetti confezionati dai manager della Lega non è andata secondo le aspettative. Anzi, le prime offerte pervenute a Via Rosellini dai broadcast interessati sono state rispedite al mittente, bollate come irricevibili. E anche la seconda fase, quella delle trattative private, non ha prodotto risultati accettabili. A questo punto è forse arrivato il momento di prendere decisioni mai prese prima, iniziative che possono avere il sapore della svolta.
E’ l’amministratore delegato della Lega di Serie A, Luigi De Siervo, a rivelare ai microfoni del programma ‘La politica nel pallone’ su Rai Gr Parlamento i dettagli di un’iniziativa molto rischiosa ma dai possibili enormi benefici: “Se la trattativa per i diritti tv non dovesse chiudersi entro l’estate, a settembre partiremo con le attività di preparazione della nostra offerta di contenuto”. Che si può tradurre con la scelta delle società di Serie A di autoprodursi. Una decisione quasi obbligata ma che comunque era da tempo nell’aria.
Diritti tv Serie A, De Siervo preannuncia la svolta: i tifosi restano spiazzati
Nel corso dell’intervista De Siervo ha svelato ulteriori particolari e descritto nei minimi dettagli lo scenario attuale non proprio rassicurante per il nostro calcio: “L’obiettivo della Lega Serie A e’ che la vendita dei diritti per il prossimo triennio, quadriennio e quinquennio, abbia un valore per singolo anno superiore a quello attuale. Quindi si parla di una cifra più alta rispetto ai 927 milioni per la Serie A e circa 50 per la Coppa Italia incassati in precedenza. Il nostro obiettivo consiste nel superare il muro del miliardo di euro”.
De Siervo ha comunque spiegato come la possibilità di trovare un accordo con i broadcast interessati ad acquisire i diritti del campionato non si affatto svanita: “Siamo in una fase conclusiva del processo di trattativa privata che si chiuderà entro fine mese, con l’obiettivo sempre primario di vendere nella maniera migliore possibile. Se così non fosse abbiamo pronta un’attività di autogestione dei diritti. Se non si trovasse il punto di sintesi tra i soggetti in corsa – ha concluso l’ad della Lega – avremo modo di preparare un’offerta di contenuto sorprendente, una situazione all’inizio complessa ma che ci renderà più indipendenti”.