Lukaku, dove nasce la rottura con l’Inter: la situazione non gradita dal bomber

Romelu Lukaku e la decisione di non tornare all’Inter: dove nasce la rottura il club, la situazione che non ha gradito il bomber

Il finale a sorpresa, l’happy end che non arriva e l’intrigo tra i più clamorosi del calciomercato che resterà per sempre negli annali. È naturalmente quello di Romelu Lukaku, capace di irritare l’Inter dopo quanto accaduto. I nerazzurri l’hanno scaricato definitivamente, furiosi con il belga per il suo comportamento; un voltafaccia inaspettato e repentino, dopo aver giurato amore eterno al club di Viale della Liberazione.

Romelu Lukaku rottura Inter
Romelu Lukaku ha rotto con l’Inter: le motivazioni (Ansa Foto) – Tvplay

Argomenti che gli ha rinfacciato anche Ausilio nella telefonata di venerdì notte; accuse durissime da parte del dirigente meneghino, quasi di tradimento per essersi offerto prima al Milan e poi alla Juve. Un comportamento che non ha gradito la dirigenza meneghina che pur aveva stanziato un budget importante pur di riportare a casa il bomber, spingendosi fino ai 40 milioni totali (35 di parte fissa e 5 di bonus). E quale sarà il prossimo club di Lukaku, al momento, è davvero un’incognita; il bomber, in un’altra telefonata, stavolta con un capo degli Ultras della curva nerazzurra, avrebbe assicurato che non vestirà il bianconero.

Lukaku, le motivazioni del voltafaccia all’Inter

Una vera e propria pugnalata quella ricevuta dai dirigenti nerazzurri da parte di Lukaku; una situazione inaccettabile, un doppio gioco (forse anche triplo) che non è andato giù al management in Viale della Liberazione che, in una sorta di summit d’emergenza, ha deciso compatto per abbandonare definitivamente questa pista.

Romelu Lukaku rottura Inter
Lukaku, le motivazioni delal sua rottura con l’Inter (Ansa Foto) – Tvplay

Troppo grandi lo smacco e la delusione incassati, con il calciatore che si è reso irreperibile nel momento clou della trattativa, quando c’era da incassare il suo sì finale al trasferimento anzi, al ritorno in nerazzurro. Sono caduti tutti i presupposti di lealtà, fiducia reciproca e trasparenza e la voce dell’accordo trovato con la Juventus per uno stipendio da 12,5 milioni ha solo gettato benzina sul fuoco.

La notizia, peraltro, è naturalmente arrivata anche nello spogliatoio nerazzurro, con alcuni dei suoi ex compagni che hanno provato a chiamare il bomber e capire il motivo del suo voltafaccia, così improvviso che è sembrato quasi impossibile.

Ma dove nasce la sua voglia di scappare via dll’Inter? Il grande strappo si è consumato ad Istanbul, nella notte della finale di Champions League. Lì il bomber belga si aspettava di scendere in campo da titolare, una maglia secondo lui meritata dopo i 7 gol nelle precedenti 8 gare di campionato. Voleva essere titolare e protagonista, ed invece Inzaghi gli ha preferito Dzeko, come sempre fatto nella gare importanti, con il belga subentrato a gara in corso. Eppure era stato decisivo sia contro il Porto negli ottavi di finale che nei quarti contro il Benfica. Quello è stata la rottura definitiva con Inzaghi e probabilmente lì ha maturato l’idea di non voler proseguire in nerazzurro.

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