Fiorentina, Arthur ad un passo: come cambia la squadra di Vincenzo Italiano con lui

Colpo dopo colpo, la Fiorentina prepara la squadra che va confezionata per la stagione 2023-2024: ecco come Arthur può cambiare il futuro.

Si parte da Parisi, nuovo arrivo sulla fascia, prelevato dall’Empoli dopo l’ottima stagione.

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Fiorentina, Arthur ad un passo: come cambia la squadra di Vincenzo Italiano con lui – (LaPresse, TvPlay)

Da lì, si cercherà il sostituto di Amrabat, che ha già chiesto la cessione da dopo il mondiale sontuoso con il Marocco, ma che gli era stata negata, se non a fronte di un’offerta importante.

Nella sessione estiva, invece, il calciatore non potrà più essere trattenuto, soprattutto perché tenere un giocatore scontento sarebbe controproducente per tutti.

Arriva Arthur: come cambia la viola?

Il nuovo nome, che intriga non poco e che potrebbe essere l’ago della bilancia per la stagione in arrivo, risponde al nome di Arthur Melo.

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Fiorentina, Arthur ad un passo: come cambia la squadra di Vincenzo Italiano con lui – (LaPresse, TvPlay)

Il centrale della Juventus è una classe 96 e compirà 27 anni ad agosto. La vecchia signora lo prelevò dal Barcellona per una cifra da mani nei capelli, con più di 80 milioni di euro investiti.

In Spagna sembrava davvero potesse essere il nuovo Xavi, ma una volta infilato nello scambio con Miralem Pjanić non è più stato lo stesso.

Bravo a giocare sia da mezzala, che da mediano, queste caratteristiche lo rendono molto simile al centrale africano che la Fiorentina prese dall’Hellas Verona e che andrà sostituito in breve tempo.

Come riporta Fabrizio Romano, il calciatore potrebbe trasferirsi a Firenze in prestito fino al 2024, quindi una stagione, con diritto di riscatto e parte dello stipendio pagato dei bianconeri. Le trattative sembrano essere avanzate e in massimo due giorni si potrebbe chiudere.

In questo momento, a disposizione di Vincenzo Italiano, la viola ha solamente Mandragora in mediana, considerando la partenza imminente di Amrabat.

Come mezzali, invece, ci sono Castrovilli, Duncan e Bonaventura, con Benassi rientrato dal prestito alla Cremonese.

Il sistema di gioco del tecnico nato in Germania sarà ancora, presumibilmente, il 4-3-3, sebbene nell’ultima annata abbia alternato a questo anche il 4-2-3-1.

Con il brasiliano in mediana, che potrà sfruttare le sue doti di abilità nei passaggi e l’ottima tecnica individuale dialogando con le mezzali gigliate, anche la visione di gioco e le capacità nel controllo palla lo rendono un calciatore adatto alle idee del mister.

Attenzione, però, a movimenti e innesti di mercato. È arrivato Sabiri, acquistato sei mesi fa ma lasciato in prestito a crescere, e questo investimento va nella direzione del sistema di gioco con il trequartista, considerando la Fiorentina una squadra con anche Barak sulla trequarti campo.

In questo frangente, è facile immaginare che Arthur possa essere affiancato in cabina di regia da uno fra Castrovilli e Mandragora, con il primo a dare dinamismo e il secondo a creare equilibrio.

Ad ogni modo, la terra toscana potrebbe esser l’ambiente giusto per vederlo rinascere, ricordandoci quanto davvero abbia fatto la differenza in passato prima che arrivasse nel nostro calcio.

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