Valentin Castellanos è il nuovo acquisto della Lazio: il poker segnato al Real Madrid, l’amore per Patria e famiglia, scopriamo qualcosa in più su di lui
La Lazio si muove sul mercato e Lotito ha ormai chiuso il primo acquisto della sessione estiva di calciomercato. Si tratta di Valentin Castellanos, attaccante classe ’98, argentino di proprietà del New York City e la scorsa stagione in forza al Girona, nella Liga.
Il trasferimento si consumerà a titolo definitivo, per una somma totale di 15 milioni di euro; l’accordo nella notte, con tutte le caselle finite al posto giusto, con Castellanos atteso a Roma all’inizio della prossima settimana per sottoporsi alle visite mediche di rito, propedeutiche alla firma sul nuovo contratto per poi raggiungere Auronzo di Cadore, dov’è la Lazio in ritiro.
Ma chi è Valentin Castellanos? Classe ’98, nato a Mendoza, non ha mai giocato in Argentina, se non agli albori della sua carriera nelle giovanili. Il Cile con l’Universidad e l’Uruguay con il Torque sono i Paesi in cui muove i primi passi da calciatore professionista, poi la “grande” occasione nel New York City, il club di cui è proprietario il fondo di investimenti che possiede anche il Manchester City.
Castellanos, il mate la bevanda preferita e la passione per i tatuaggi
In Mls è devastante, tanto da segnare 59 reti in quattro stagioni che gli valgono anche la convocazione nella selezione U23 della Nazionale argentina. Nel 2021 si laurea campione della Mls con annesso titolo di capocannoniere che gli apre le porte dell’Europa e della Liga.
Il trasferimento al Girona gli regala alti e bassi; le critiche piovutegli sul suo capo lo scorso 10 aprile per un gol sbagliato davanti a Ter Stegen sono solo un ricordo per il bomber che entra nella storia del calcio. Nella sfida al Real Madrid di fine aprile segna addirittura un poker nel 4-2 finale. Solo in otto ci erano riusciti prima di lui, l’ultimo in Liga fu Echevarría nel 1947.
Come tutti gli argentini, ha una vera passione per il mate, la bevanda più amata dai sudamericani. È anche un appassionato di tatuaggi; il suo corpo ne è praticamente costellato. Un orologio che indica l’esordio nella Primera Division cilena con la maglia dell’Universidad de Chile è davvero suggestivo, così come un leone che evidenzia il suo carattere forte.
Patriottico con il sogno di vestire ancora la maglia della Nazionale argentina, si è tatuato anche la frase “giuriamo di morire con gloria” presente nel testo dell’inno nazionale; è anche molto legato alla famiglia. Sul suo corpo campeggia infatti il significato del nome Marilu, quello di sua madre, oltre alla frase “la mia famiglia è tutto“.