Inchiesta Prisma, cambia la sede del processo: perché la Juve può sorridere

La Juve ha ricevuto una buona notizia riguardo all’Inchiesta Prisma: le possibili conseguenze dello spostamento della sede del processo.

La nuova stagione è ufficialmente iniziata ma la Juve è ancora alle prese con i processi a suo carico. Dopo la sanzione per il caso plusvalenza è ancora in corso l’Inchiesta Prisma, quella riguardante la manovra stipendi. Dalle aule giudiziarie però arriva una buona notizia per i bianconeri che a sorpresa potrebbero essere considerati innocenti.

Juve, i nuovi sviluppi dell'Inchiesta Prisma
Juve, novità sull’Inchiesta Prisma (LaPresse) – TVPlay.it

La penalizzazione di dieci punti è costata la qualificazione in Champions League alla Juve, scesa fino all’ottavo posto in classifica dopo un campionato comunque negativo. In attesa di conoscere come si comporterà la UEFA nei suoi confronti, arriva una novità importante sul secondo filone del processo presunte violazioni contabili e falso in bilancio

Un altro illecito che rischiava di costare nuovamente caro ai bianconeri, la cui posizione però è improvvisamente cambiata. Come riferito da “Tuttosport”, la requisitoria del Procuratore Generale della Corte di Cassazione ha accolto la richiesta di Agnelli e degli altri dirigenti. Il caso non è ancora chiuso ma l’indagine si sposterà a Milano, sede della Borsa, dove si è consumato l’eventuale reato.

Il Tribunale e la Procura di Torino non sono giuridicamente competenti per risolvere la questione che sarà conclusa dal giudizio della Corte di Cassazione atteso il 6 settembre. In queste condizioni, alla luce del cambio di sede, si prospetta una vittoria da parte del club piemontese anche guardando i precedenti di Milan e Inter, assolti dalla Procura della città meneghina per le possibili plusvalenze fittizie.

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