Il calciatore dell’Everton Dele Alli si è concesso ai microfoni di Gary Neville ed ha confessato dettagli drammatici del suo passato.
Dele Alli è rientrato all’Everton dopo un anno in prestito al prestito al Besiktas. La speranza di ritrovare le giocate che lo avevano messo in luce in Premier League e non solo, è accompagnata da una confessione che ha sconvolto tutta l’Inghilterra, ma anche tutti gli appassionati di calcio del mondo. I racconti sulla sua infanzia ed i suoi trascorsi prima che diventasse un calciatore professionista ora rendono molto più chiari tanti alti e bassi durante la sua carriera, in particolare al Tottenham, dov’è stato allenato sia da Mauricio Pochettino che da José Mourinho.
Dele Alli tra il 2015 ed il 2019 circa sembrava una delle next big things del calcio inglese e di fatto lo è stato. Tra i co-protagonisti di una serie di ottime annate agli ordini di Mauricio Pochettino. Stagioni che però non sono state premiate da alcun trofeo. Tra qualificazioni pressoché fisse tra le prime quattro in Premier League, anche con un secondo posto e soprattutto quella finale di Champions League nel 2019 persa contro i connazionali del Liverpool, con Dele Alli titolare all’età di 23 anni.
Poi il calo ed il rapporto altalenante con Mourinho, che pareva averlo ritrovato, ma poi quei 3 gol nelle prime 4 con lo Special One sulla panchina degli Spurs si rivelarono un fuoco di paglia. Ora dopo essere finito all’Everton e girato in prestito al Besiktas, è tornato in Inghilterra per rilanciarsi e per farlo al meglio si è liberato di un grande peso. Ha raccontato infatti tanti aneddoti drammatici del suo passato ad un altro ex calciatore, la leggenda del Manchester United Gary Neville.
Dele Alli, i drammi raccontati in tv
Durante un’apparizione nel programma The Overlap condotto da Gary Neville, Dele Alli ha rivelato di aver recentemente trascorso del tempo in riabilitazione per dipendenza da sonniferi. È da lì che poi ha trovato il coraggio di scavarsi dentro ancora più a fondo e si è aperto sulle sue esperienze traumatiche vissute da bambino.
“Quando avevo sei anni sono stato molestato da un’amica di mia madre – ha raccontato Dele Alli – perché mia madre era un’alcolizzata“. Mentre racconta il calciatore si asciuga le lacrime, per poi continuare a raccontare. Ha continuato: “A sette anni ho iniziato a fumare e poi a otto ho iniziato a spacciare droga. Una persona anziana mi ha detto che non avrebbero fermato un bambino in bicicletta, quindi andavo in giro con il mio pallone e sotto sotto avevo della droga“.
I racconti non finiscono qui però. “A 11 anni un uomo mi ha appeso a un ponte. A 12 anni finalmente sono stato adottato e non avrei potuto chiedere persone migliori. Sono state fantastiche e mi hanno aiutato molto“. Ora a 27 anni Alli racconta di aver deciso di andare in una moderna struttura di riabilitazione per le dipendenze e i traumi. Ammette di aver anche pensato al ritiro tre anni fa. “Per me è stato straziante“.