Leonardo Bonucci rischia di concludere in anticipo la sua controversa storia con la Juve: tutti gli episodi di rottura con Allegri.
Nella ricostruzione della Juve non ci sarà spazio per Leonardo Bonucci, ormai diventato una figura ingombrante. Dopo Buffon, Chiellini e Barzagli è pronto a salutare anche l’ultimo superstite della “BBC” che nella sua esperienza ha avuto un rapporto difficile con i tifosi e soprattutto Allegri.
La storia tra Bonucci e la Juve è arrivata alle battute finali. Una lunga avventura, vissuta tra alti e bassi, che nelle prossime settimane potrebbe emettere i suoi titoli di coda a un anno d’anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto (giugno 2024). Il difensore azzurro sulla carta avrebbe ancora una stagione da giocare in bianconero ma non sembrano esserci le condizioni adeguate per una sua permanenza.
Il classe ’87 è stato un calciatore molto controverso perché amato e allo stesso tempo ripudiato da alcuni tifosi che non gli hanno mai perdonato il suo passaggio al Milan. In generale il suo carattere si è scontrato più volte con quello di Massimiliano Allegri, proprio colui che oggi sta spingendo per il suo addio dopo aver avuto tanti episodi di frizione in passato.
Bonucci-Allegri, un amore mai nato: dallo sgabello a Cardiff
L’ultima stagione è stata molto complicata per Bonucci che ha perso il posto da titolare e collezionato una serie di panchine come non era mai successo durante il suo trascorso a Torino. Negli ultimi mesi Allegri l’ha messo ufficialmente in discussione, togliendoli il ruolo di “intoccabile” e mandando un chiaro segnale al giocatore oltre che alla società.
Una situazione diventata sempre più tesa che, con la conferma di Allegri in panchina, rischia di concretizzare una separazione nonostante il capitano bianconero continui a rimanere inflessibile sulla volontà di rispettare gli accordi. Un muro contro muro che non fa bene a nessuno e toccherà a Giuntoli trovare la soluzione migliore per questa delicata vicenda.
In ogni caso non è una sorpresa che il tecnico toscano abbia messo ai margini il suo capitano con cui ha avuto diversi screzi anche nel primo ciclo. L’immagine più simbolica è sicuramente il famoso sgabello di Porto dove Bonucci guardò dalla tribuna, al fianco di Marotta e Nedved, un ottavo di Champions League come punizione dopo un duro confronto in campo nella partita prima.
Bonucci, scontro continuo con Allegri: la fine è vicina
Nello specifico il 17 febbraio 2017 quando in un Juventus-Palermo il difensore disse all’allenatore di cambiare Marchisio apparso affaticato e si vide rispondere “Zitto e pensa a giocare testa di c…”. Un primo sintomo di frattura che scoppiò definitivamente nell’intervallo della finale di Cardiff dove, nonostante le smentite, sarebbero volate parole grosse nello spogliatoio con altri giocatori coinvolti.
Non a caso durante il mercato estivo arrivò il divorzio e il “tradimento” verso il Milan prima del suo ritorno appena un anno dopo tra fischi e contestazioni dei tifosi. Sulla panchina c’era ancora Allegri che lo riaccolse subito con una frase sibillina sulla fascia di capitano (“dovrà sudarsela”) non più garantita dopo l’anno in rossonero.
Alla fine il giocatore riuscì a riprendersi la fascia ma non è mai arrivato un vero chiarimento, bensì più una “pace armata” con qualche mediazione che però era stretta a entrambi. Il problema è stato soltanto rimandato e oggi i due sono più distanti che mai come ha fatto intendere il 36enne dall’ultimo ritiro della Nazionale (“avevo bisogno di giocare”) alzando ulteriormente la tensione. In questi casi di rottura l’allenatore è sempre favorito rispetto al calciatore che, a meno non sia Messi o Ronaldo, ha poche speranze di trovare l’appoggio del club.