PSG, Neymar è finito? Perché solo Luis Enrique può salvarlo

Neymar preoccupa, è un calciatore finito? Fisicamente è ancora KO e solo Luis Enrique può salvarlo da questo calvario infinito.

È nato il nuovo Paris Saint Germain di Luis Enrique, che avrà l’obiettivo di portare i transalpini sul tetto d’Europa, lì dove, prima di lui, nessuno è mai riuscito.

Neymar
PSG, Neymar è finito? Perché solo Luis Enrique può salvarlo – (LaPresse, TvPlay)

Eppure, nonostante l’obiettivo sia quello di sposare delle nuove abitudini, le vecchie (e evitabili) notizie, rimangono sempre. Una su tutte, quella collegata alle condizioni fisiche di Neymar Jr.

Nonostante sia praticamente impossibile non pensare al brasiliano come la stella del club, negli ultimi anni l’ala della Selecao ha iniziato un lento declino che lo porta oggi a porre più di un dubbio alla società che anni fa spese la cifra record di 222 milioni di euro per strapparlo al Barcellona.

Neymar ancora infortunato? Scoppia il caso

Il calvario del brasiliano, che però ha sofferto di problemi fisici già negli ultimi anni, è ufficialmente iniziato a fine febbraio dello scorso anno.

Neymar
PSG, Neymar è finito? Perché solo Luis Enrique può salvarlo – (LaPresse, TvPlay)

Da quel momento non è più sceso in campo. L’operazione alla caviglia lo ha tenuto ai box per cinque mesi, con la promessa, però, che sarebbe arrivato allo start dell’annata 2023-23 come nuovo.

L’Equipe lancia l’indicrezione sulla paura che la stella della Selecao forse non tornerà ad essere mai più quello che si conosceva precedentemente, con il giocatore che fa ancora molta fatica a lavorare con la gamba sinistra.

Il lavoro di Luis Enrique all’ombra della Torre Eiffel inizierà domani, ma nel primo allenamento stagionale non è previsto che o’Ney tocchi la sfera perché le sue condizioni fisiche ancora non lo consentono.

E se fosse una novità, non sarebbe un problema: invece Neymar ha giocato meno di 30 gare l’ultima stagione, in quella prima si è fermato addirittura a 28 e prima ancora a 27.

E i gol? Gli assist? Il problema maggiore dei parigini non è la fase realizzativa, bensì la possibilità di schierare con continuità il calciatore.

Tutto sommato il suo score parla comunque di 118 gol e 77 assist in 173 partite. Addirittura, in stats, ha fatto meglio che a Barcellona, lì dove è diventato Neymar.

In blaugrana segno meno e fece meno passaggi vincenti, giocando però di più.

Nonostante questo, però, il PSG ha bisogno che il brasiliano giochi: con Galtier in panchina, la sua partenza era arrivata ad esser addirittura quasi scontata, ma con il “suo” Luis Enrique, la faccenda può cambiare.

Sarà, però, o’Ney a dover dimostrare di essere maturato, cosa che oggi, forse, ancora non ha fatto, nonostante i 31 anni d’età.

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