L’Inter è pronta al rilancio per riportare Lukaku a Milano, ma per chiudere la trattativa serve anche un attento lavoro di mediazione
Romelu Lukaku vuole l’Inter, per la terza volta. E senza passare da Londra. Dal Chelsea, infatti, è arrivata una chiamata, che ha fissato per lui il rientro al 17 luglio. Quindi, per il belga, è importante trovare una svolta per il suo futuro prima di quella data, altrimenti la pista che lo riporterebbe in nerazzurro potrebbe congelarsi definitivamente.
Per l’Inter circa cinque giorni a disposizione, con una scelta ben chiara. La richiesta dei blues è di 40 milioni, e presto – come preannunciato già ieri e ribadito ancora oggi dalla Gazzetta dello Sport – Beppe Marotta ed il resto della dirigenza metteranno sul piatto un’offerta in grado di superare, con tutti i bonus, la soglia dei 30 milioni. Non è detto che basti, ma decisivo sarà, di nuovo, l’avvocato che cura gli interessi del trentenne di Anversa, oltre ad un prezioso alleato.
Inter-Lukaku, il fattore che può cambiare tutto: cosa sta succedendo
Insieme a Sebastien Ledure, d’altronde, figura chiave sarà quella di Michael Yorkman, presidente della sezione sport di Roc Nation, agenzia di Jay-Z che ha sotto contratto Lukaku. E lo stesso Yorkman, come già un anno fa, potrebbe avere un ruolo determinante grazie agli ottimi e duraturi rapporti con la proprietà del Chelsea, tra cui il presidente Todd Boehly in primis.
In fondo, la data del 17 luglio sembra destinata ad essere una scadenza anche per l’Inter. Andare oltre quel giorno, potrebbe davvero voler dire perdere la possibilità di riabbracciare la punta, fondamentale soprattutto nell’anno dello scudetto con Antonio Conte, nella stagione 2020-21.
Sullo sfondo – difatti – resta anche l’intreccio di mercato che coinvolge la Juventus. Se il club inglese vorrà fare sul serio per Dusan Vlahovic, la Vecchia Signora potrà a sua volta fiondarsi sul belga. Che – però – vuole onorare il patto con Steven Zhang ed i tifosi interisti, già sentitisi da lui traditi appunto due estati fa. Nella sua testa, dunque, di Juventus non se ne parla proprio, almeno per ora. Un ulteriore assist all’Inter, che in questa settimana inizia però la sua corsa contro il tempo. Quantomeno, il fatto di non avere in programma tournée estive non creerà grossi problemi a Simone Inzaghi, col raduno che inizierà domani ed il ritiro che si svolgerà totalmente all’interno del Suning Training Center.