Inizia la preparazione dei bianconeri, con quasi quaranta calciatori in rosa: un’intera squadra in partenza, dalla quale passa il calciomercato di Cristiano Giuntoli.
Il grande giorno è arrivato: oggi inizia la stagione 2023-24 della Juventus, ancora targata Massimiliano Allegri: la squadra si presenterà alla Continassa in parte, poi via via tutti i calciatori torneranno giorno dopo giorno, fra chi c’è sempre stato, chi è stato scelto come nuovo innesto e chi era in prestito e non gli è stata concessa una nuova possibilità.
Giorno dopo giorno, il tecnico toscano arriverà ad avere più di 35 calciatori a disposizione (quasi 40 se contiamo anche i giovanissimi), con un roster stracolmo di esuberi.
Eppure le notizie che arrivano dalla Uefa – e che al momento restano semplici voci di corridoio – non sono poi così confortanti: è molto probabile, infatti, che la Vecchia Signora venga esclusa per una stagione dalle coppe europee, saltando così la Conference League raggiunta mediante il settimo posto centrato con la penalizzazione comminata.
Se i bianconeri non avranno incontri infrasettimanali, allora due quinti della rosa non può rimanere a fare numero e a Giuntoli sarà richiesto un lavoro enorme.
I calciatori incedibili, tutti per motivi diversi, sono appena otto: giocatori come Danilo, Gatti, Fagioli, Kostic e Milik non partiranno e, anzi, si ricomincerà da loro. I giocatori citati hanno in comune di essere tutti molto validi, ma con una base d’asta di mercato molto bassa.
Poi è da aggiungere Adrien Rabiot, che ha appena rinnovato, Weah, acquistato due settimane fa, e De Sciglio, alle prese con un infortunio gravissimo.
E se molti top sarebbe meglio tenerli, ma davanti ad un’offerta irrinunciabile potrebbero salutare – è il caso di Vlahovic e Chiesa, ma anche di Szczesny e Bremer – molti altri invece fanno parte del gruppo che andrebbe obbligatoriamente sfoltito.
Immaginandosi una squadra con il 3-5-2, potrebbe addirittura nascere una formazione titolare degli esuberi discretamente competitiva: difensore centrale Bonucci, con Rugani e Alex Sandro a fare da braccetti; quindi Luca Pellegrini e Cambiaso da quinti di centrocampo, poi Zakaria in mediana, con Arthur e McKennie da mezzali. Infine Pjaca alle spalle di Kaio Jorge.
E così la Juve di Allegri oggi è solamente virtuale, con un’idea di mercato, che resta però ancora molto lontana da quella che sarebbe nell’immaginario del mister.
E nella testa del tecnico toscano, i nomi sono assolutamente di livello: da Milinkovic Savic a Berardi, passando per Zaniolo, o eventualmente colpi meno ad effetto ma più essenziali, come Mavropanos o Luiz Enrique, tutti calciatori che sarebbero finanziati da delle uscite che oggi ancora bloccano il mercato bianconero.
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