Morata oggetto di mercato: sull’attaccante spagnolo c’è anche la Roma, il principale promotore è Dybala. Il regalo ai figli.
Morata vuole lasciare l’Atletico Madrid. Questa è l’unica certezza che accompagna l’attaccante, il quale da settimane ha chiesto al proprio agente di guardarsi intorno. Priorità: tornare in Serie A, il centravanti spagnolo vuole l’Italia. Il punto è che i desideri spesso non fanno rima con le opportunità: la Serie A fa gola a molti, ma le occasioni devono essere quelle giuste. Altrimenti resta solo un sogno. Sullo spagnolo ci sono Roma e Milan.
Le squadre tengono d’occhio il calciatore che non vede l’ora di capire lo stato delle trattative. Attualmente la Roma sembra essere in vantaggio, o meglio: i rossoneri si sono defilati. Mourinho vuole il calciatore, ma c’è un problema. I soldi non bastano: lo spagnolo chiede un ingaggio di 9 milioni che va sommato alla clausola rescissoria per portarlo via da Madrid. Non proprio una passeggiata. C’è da trattare. I giallorossi trattano, ma Morata non aspetta: la Roma, comunque, per l’ex Juve rappresenta una prima scelta. Il merito dell’interesse ce l’ha Paulo Dybala.
Morata verso Roma, il merito è di Dybala: regalo speciale ai figli
I due sono amici dai tempi della Juve. Cresciuti – si può dire – insieme senza mai perdersi di vista. Inoltre, quando la Joya è venuto a Roma, ha immediatamente regalato il kit ufficiale da gara ai quattro figli di Alvaro. Un gesto che vede i pargoli costantemente vestiti di giallorosso. Chi ben comincia è a meta dell’opera. Senza contare che la Campello ama la Città Eterna. Non vede l’ora di affrontare le vie dello shopping: Roma, per chi può permettersela, sa essere tentacolare.
Morata lo sa e vorrebbe accontentare la famiglia. I figli vedono Dybala come fosse uno zio, questo può essere sufficiente per ingranare la trattativa. La moglie di Morata, poi, farebbe il resto. Ovvero finire di convincere Alvaro. Roma non è poi così lontana, sicuramente – in questo momento, per il campione – più a portata di mano rispetto a Milano. La giusta atmosfera farà il resto.