Italia 2006, dove sono finiti coloro che hanno regalato al Paese il quarto Mondiale battendo la Francia ai calci di rigore.
9 luglio 2006, una data storica, unica, indelebile per un tifoso italiano. L’Italia di Marcello Lippi vince i Mondiali battendo la Francia ai rigori. Una serata magica, terminata in maniera stupenda quando tutto sembrava remare contro gli azzurri. Un sogno che si realizzava ma soprattutto, la storia di un gruppo, capace di lottare contro tutto e tutti e di respingere le critiche di Calciopoli, dimostrando di essere capace di conquistare un Mondiale.
Ebbene sì, quel gruppo, pieno di campioni, da Buffon a Cannavaro, da Nesta a Pirlo, da Totti a Del Piero, furono capaci di andare oltre l’ostacolo e di regalare all’intero Paese un sogno. Il tutto, grazie ad un grande condottiero, Marcello Lippi, che con la sua esperienza e la sua immensa preparazione tattica, riuscì a preparare al meglio quel gruppo, superando ogni ostacolo che gli si presentava davanti. Una spedizione, quella del 2006 in Germania, che dimostrò al mondo intero che, quando si è uniti, preparati pronti a tutto, si conquista anche l’impensabile.
Italia 2006, dove sono finiti i Campioni del Mondo
Ma cosa fanno a 17 anni di distanza da quella magica notte quei grandi eroi? Per quanto riguarda Buffon, dovrebbe continuare a giocare ancora un altro anno nel Parma, per poi ritirarsi definitivamente dal calcio giocato e decidere se cambiare settore o rimanere sempre nello stesso ambito. Francesco Totti, ha un’agenzia di scouting mentre Daniele De Rossi ha intrapreso la carriera da allenatore solo l’anno scorso. Discorso diverso invece per Luca Toni che, mentre nel tempo libero gioca a padel, per lavoro fa il commentatore televisivo.
Hanno intrapreso le carriere da allenatore anche Fabio Cannavaro, Filippo Inzaghi, Andrea Pirlo, Gennaro Gattuso, Fabio Grosso, Alessandro Nesta, Alberto Gilardino e Massimo Oddo ma tutti con alterne fortune. Al momento, eccetto Inzaghi, Pirlo e Gattuso, nessun altro però ha avuto modo di fare esperienza su una panchina di Serie A. Cosa che invece faranno a breve proprio Grosso e Gilardino con Frosinone e Genoa.
Discorso diverso per Perrotta, che uno dei pochi che non ha scelto la carriera da allenatore, lavora nel settore scolastico della Figc, mentre Barzagli è negli staff delle nazionali giovanili. Discorso diverso per Marcello Lippi che ha deciso di non allenare più ma che ha un centro sportivo tutto suo.
