Nasce la Juventus di Giuntoli, il primo nome è Mavropanos: ecco chi è il centrale greco che potrebbe arrivare in Italia.
Con l’arrivo di Cristiano Giuntoli da nuovo Direttore Tecnico, nasce anche una Juventus insolita: un grosso saluto alle figurine, accogliendo, invece, colpi sostenibili, atti a creare una squadra forte e competitiva, ma senza mai andare in rosso.
Ciò non significa che i bianconeri non continueranno a lavorare per Berardi e che non rimarranno fino all’ultimo lumicino di possibilità al capezzale di Lotito per accaparrarsi Milinkovic Savic, ma nonostante questi nomi di primo ordine, ci sarà anche una nuova Juventus, con delle idee di mercato rivoluzionarie.
Innanzitutto perché, seguendo il modello partenopeo, l’attaccante che si sta cercando, lì dove prima si faceva il nome di Zaniolo (che resta pur sempre una pista calda) oggi secondo il Corriere dello Sport sarebbe il giovane (classe 2001) Luiz Enrique del Fluminense.
E alla stessa maniera, se dovesse partire Chiesa, allora il primo candidato in lizza diventerebbe lo spagnolo Rodri Sanchez, 23enne in rampa di lancio del Betis Siviglia.
In egual misura, l’eventuale partenza di Gelson Bremer non sarà sopperita da un colpo top: giocatori sul livello (ad esempio) di Pau Torres, hanno certamente maggiore esperienza rispetto ad altre figure, ma hanno un cartellino pesante e un ingaggio che definire ingombrante sarebbe riduttivo.
Per questo, emulare la mossa Koulibaly – Kim potrebbe essere un percorso da seguire meticolosamente per una società come quella bianconera, che negli ultimi anni ha speso moltissimi soldi senza mai effettivamente trarne un ricavo netto.
E così, mentre Giuntoli è a lavoro, con la consapevolezza di dover trovare un accordo per rescindere il contratto di almeno uno fra Bonucci e Alex Sandro, non disdegna di valutare anche le varie offerte arrivate alla Continassa per il centrale brasiliano.
Di fatto, se l’ex Torino dovesse partire, il nome ideale sarebbe quello di Mavropanos: il greco è un difensore centrale classe 1997, adatto a giocare sia centrale in una difesa a tre, che in entrambi i due ruoli della difesa a quattro (centro-destra e centro-sinistra).
Destro di piede, milita in Germania nello Stoccarda, compagine che scelse di puntare su di lui ufficialmente lo scorso anno, quando, dopo averlo testato per una stagione in prestito, lo pagò un totale di 4 milioni di euro dall’Arsenal.
Oggi il difensore vale già quattro volte tanto, grazie anche alle 34 partite disputate nell’ultima stagione. Forte fisicamente, intelligente tatticamente e abile a fermare gli avversari nell’uno contro uno, è alto 194 cm e pesa 88 kg, caratteristiche che lo rendono dominante nel gioco aereo.
Nonostante il baricentro molto alto, riesce comunque a mantenere una buona tecnica di base, oltre che ad esser caparbio nel controllo palla.
Avvezzo alla difesa a tre, potrebbe integrarsi rapidamente nello scacchiere tattico di Massimiliano Allegri, andando a completare un pacchetto arretrato già formato da Gatti e Danilo, in attesa di capire se (qualora la trattativa andasse in porto) arriverebbe in bianconero con Bremer, oppure al suo posto.
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