Serie A, svolta storica per gli arbitri in TV: ma è ancora braccio di ferro

Il mondo del calcio è pronto ad entrare in una nuova era e i tifosi sono davvero curiosi, come e quando gli audio del VAR arriveranno in tv.

Il calcio è sempre in continua evoluzione e la Serie A dal punto di vista delle sperimentazioni tecnologiche e non solo difficilmente si tira indietro. Non è un caso infatti che la nostra Lega sia stata spesso l’apripista di nuove migliorie quali la Goal Line Technology, o lo stesso VAR. Stavolta però si farà un passo in avanti non tanto dal punto di vista dell’innovazione, ma sarà più una svolta a livello di comunicazione. Cadrà infatti il muro di riservatezza sulle decisioni arbitrali con la messa in onda dei dialoghi tra arbitri e sala VAR.

Arbitri e VAR (tvplay)
Arbitri e VAR (tvplay)

All’alba dell’era del VAR si diceva che questo strumento avrebbe azzerato le polemiche sugli arbitraggi. Beh, a distanza di qualche anno possiamo ammettere che in effetti non è stato esattamente così, però certamente molte situazioni complesse per l’occhio umano a velocità reale sono state risolte.

Il problema spesso non è legato alla decisione che si prende dopo aver esaminato il VAR, ma quando si sceglie di non andarlo a visionare. Quella discrezionalità, ma anche le valutazioni che avvengono in quegli interminabili secondi in cui il direttore di gara viene richiamato, saranno ora messe in piazza ufficialmente.

VAR in TV, come e quando

Nella migliore delle ipotesi la svolta che attende il mondo degli arbitri sarà utile innanzitutto per far capire la complessità delle scelte da prendere. Tuttavia è molto concreto anche il rischio che i dialoghi tra l’arbitro in campo e gli addetti al VAR aumentino ulteriormente le polemiche.

VAR Serie A. (ansa-tvplay)
VAR Serie A. (ansa-tvplay)

Innanzitutto i tifosi potrebbero aver da ridire sulle tempistiche della messa in onda, gli audio infatti verrebbero trasmessi ogni martedì o mercoledì. Qualcuno potrebbe anche malignare su questo tempo che passa dall’immediato post-partita, ma la realtà è un’altra. Se da un lato c’è l’AIA che parla di percorso verso la trasparenza, dall’altro c’è la Lega Serie A che continua il braccio di ferro con tv e piattaforme per far aumentare l’offerta, attualmente molto sotto le aspettative.

Nella migliore delle ipotesi la Serie A non supererà come auspicato la cifra ottenuta nell’ultimo triennio, ma riuscirà ad eguagliarla. Per i pessimisti invece potrebbe essere costretta ad accontentarsi di un’offerta al ribasso. Esiste però anche la possibilità che pur di non piegarsi a quest’ultima ipotesi si decida di mettersi in proprio con una piattaforma gestita direttamente dalla Lega Serie A.

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