Milan, dopo Tonali occhio a Maignan: cosa può favorire la sua cessione

Dopo Sandro Tonali il Milan rischia di perdere anche Mike Maignan: qual è il fattore che potrebbe favorire la cessione del portiere.

Il Milan ha ufficialmente perso Sandro Tonali ma non è escluso saluti altri pezzi pregiati sul mercato. L’addio improvviso di Paolo Maldini ha turbato diversi giocatori che potrebbero sentirsi meno legati alla maglia rossonera. Tra questi c’è Mike Maignan, uno dei migliori portieri d’Europa, il cui futuro è tutt’altro che sicuro.

Maignan, perché il Milan può venderlo
Mike Maignan, portiere del Milan (LaPresse) – TVPlay.it

Nei prossimi mesi il Milan rischia di andare incontro a un preoccupante ridimensionamento, perdendo le sue maggiori stelle. Il primo sacrificato è stato Sandro Tonali, venduto al Newcastle, e in breve tempo potrebbero seguirlo altri ex compagni. Non sono ancora chiare le intenzioni di Gerry Cardinale ma le prime impressioni non infondono grande fiducia tra il popolo rossonero.

I tifosi aspettano di vedere le prossime mosse della società e poi si faranno un’idea sul futuro della squadra. Ha provato ad anticipare il possibile scenario Pietro Mazzara, giornalista e grande esperto delle vicende del Diavolo, facendo una panoramica generale e andando anche nei dettagli dei singoli giocatori.

Milan, allarme Maignan: perché può essere sacrificato

Dopo l’addio improvviso di Tonali ora c’è il timore tra i tifosi che il Milan possa vendere altri top player aldilà della scadenza dei loro contratti. Per esempio Maignan, da due stagioni in rossonero, ha firmato fino a giugno 2026 ma in base alle dinamiche di mercato e un fattore da non sottovalutare può già cambiare maglia.

Maignan, perché può lasciare il Milan
Mike Maignan, il possibile scenario sul futuro (LaPresse) – TVPlay.it

L’ex Lille è sicuramente uno dei punti di forza della squadra di Pioli e proprio per questo non sarà facile trattenerlo perché attira l’interesse dei ricchi club. In particolare quello che potrebbe portarlo lontano dal Milan, oltre ai risultati sportivi, è l’aspetto economico che ormai è determinante nel calcio moderno.

La spiegazione più specifica arriva dalle parole di Pietro Mazzara: “Se Maignan dovesse chiedere un aumento dell’ingaggio troppo alto l’estate prossima potrebbe partire. Per esempio il Milan difficilmente accetterebbe di dargli 9 milioni di euro, rompendo l’equilibrio stabilito con il rinnovo di Leao. L’anno prossimo avrà 29 anni, dovesse arrivare una proposta da 80 milioni prendendo un sostituto a 30 milioni è una cosa fattibile”. Al momento l’ex portiere del Lille guadagna 2,8 milioni a stagione e prima o poi bisognerà ridiscutere la cifra per avere qualche speranza di una sua permanenza, in prospettiva complicata.

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