Il giovane portiere del Vicenza, scuola Milan, si è messo in risalto nel Mondiale U20 e ora piace in Serie A: la sua storia.
Un Mondiale Under 20 per spiccare il volo. E’ questo il riassunto della carriera sportiva di Sebastiano Desplanches, giovane portiere classe 2003 che potrebbe presto finire in Serie A. Salire agli onori della ribalta non è cosa da tutti, ma quando si uniscono talento e umiltà il gioco è fatto.
Sì, perché il portierino scuola Milan è pronto a tornare in Serie A. In realtà non ci ha ancora mai giocato, ma spesso è stato in orbita prima squadra quando militava nelle file dei rossoneri. Ora, dopo essersi in mostra nella competizione Under 20 che si è giocata in Argentina, Desplanches è finito nel mirino di alcuni club della nostra massima serie. Tra questi ci sono soprattutto il Bologna e il Monza, sempre molto attenti alle dinamiche delle categorie minori.
Ma non solo. Per lui si parla addirittura di un sondaggio del Betis Siviglia, importante club della Liga spagnola. In Serie B, invece, Palermo e Ternana hanno già bussato alla porta del Vicenza, suo club d’appartenenza. La richiesta è molto chiara: 2 milioni di euro per la cessione. Cifra che potrebbe spaventare la concorrenza ma che significherebbe investimento e fiducia su un ragazzo meritevole e di talento.
La carriera di Desplanches ha seguito un percorso molto lineare e soprattutto comune a tanti giovani italiani. Settore giovanile in un club di Serie A e possibilità di farsi le ossa nelle categorie minori. Dopo essere cresciuto nel Milan, infatti, è passato a titolo definitivo al Vicenza, in Serie C. Opportunità in una piazza prestigiosa, dove un fuoriclasse come Paolo Rossi è ancora un idolo indiscusso o dove Roberto Baggio ha mosso alcuni passi importanti della sua carriera.
Nella formazione veneta, però, il portierino italo-francese è sceso in campo soltanto 3 volte in Coppa Italia Serie C. Difficile scalzare la titolarità ad un più pronto Confente, attuale portiere dei biancorossi nonché uno dei migliori dell’intera categoria. Ecco perché la dirigenza dei veneti, nel gennaio ’23, ha poi deciso di mandarlo in prestito al Trento, sempre in Serie C. Qui gioca 10 partite, praticamente tutte raccolte nell’ultima parte di stagione, riuscendo anche a mantenere, in 3 occasioni, la porta inviolata.
Prestazioni, dunque, non sempre continue. Ma nonostante ciò Desplanches strappa la convocazione per il Mondiale Under 20 e da autentico protagonista trascina la Nazionale azzurra fino alla finalissima, persa poi con l’Uruguay. Vince il premio di miglior portiere dell’intera competizione e soprattutto accende su di sé le sirene del calciomercato. Dalla Serie A alla Liga: ora tutti lo vogliono. Il Vicenza cederà alle tentazioni o ci punterà in vista del prossimo campionato? In attesa di conoscere la risposta, Desplanches si gode il suo presente e strizza l’occhio ad un futuro roseo.
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