Totti ha commentato con un ragionamento molto particolare la possibilità che Del Piero torni da dirigente alla Juventus
Chiusa una stagione piuttosto tribolata per via dei tanti problemi extra-campo vissuti da gennaio in poi, la Juventus punta ora ad iniziare una nuova era. Un capitolo della propria storia che ha avuto il suo prologo, probabilmente, già con le dimissioni di tutto il vecchio cda, di cui su tutti lo storico e vincente presidente Andrea Agnelli, il cui posto è stato preso da Gianluca Ferrero.
Terminata l’annata, appunto, è giunto per il momento – per la Vecchia Signora – di pensare al futuro anche a livello prettamente calcistico, intraprendendo, anche in questo caso, una nuova direzione. Che sarà quasi sicuramente dettata da Cristiano Giuntoli, nuovo ds bianconero e già nella giornata di martedì presente alla Continassa.
I tifosi hanno atteso molto l’arrivo del dirigente ex Napoli. Un arrivo che in verità qualcuno spera ancora non essere l’ultimo. Il sogno più grande dei sostenitori di Madama, non è certo un segreto, rimane quello di avere in società anche una figura che abbia fatto la storia sul campo, come già lo era stato Pavel Nedved, vicepresidente dell’era Agnelli. Un figura che risponde senza alcun dubbio al nome di Alessandro Del Piero, dimostratosi sempre legato alla Juventus, e prontissimo a dare una mano, qualora ci fosse la possibilità di tornare.
Un’eventualità sulla quale si è espresso in maniera piuttosto perentoria anche Francesco Totti, nell’intervista speciale realizzata, proprio insieme all’ex numero 10 della Juventus, per il ventesimo anniversario di Sky Sport. La leggenda romanista, dunque, ha emozionato tutti i tifosi bianconeri, delineando uno scenario ben chiaro.
Totti “spinge” Del Piero alla Juve: “Chi conosce il club più di lui?”
Parlando – forse con un pizzico di amarezza – della sua esperienza da dirigente alla Roma, Totti ha infatti dato un “consiglio” particolare alla Juventus: “Penso di essere stato ingombrante, l’ho capito nel passaggio da calciatore a dirigente, quando non avevo la possibilità di esternare il mio parere. Il problema del calcio – ha asserito – è che dentro dei club ci deve essere chi capisce di calcio, non avvocati e commercialisti che pensano di sapere stare in un club”. “Io, se fossi nella Juve, penso che sia doveroso che – un ragazzo e una bandiera come Del Piero, che ha dato tantissimo per 20 anni – sia dentro la società“, ha quindi continuato.
Il motivo, secondo lui, è molto semplice: “Sarebbe doveroso non solo per lui, ma per il bene della società stessa, per la gente, per l’importanza e per le capacità a livello calcistico. Chi più di lui sa come muoversi nello spogliatoio, come gestire la situazione e scegliere i giocatori per la squadra attuale?” Parole al miele nei confronti del rivale e “complice” (per definizione dello stesso Del Piero). E che i due hanno rivolto in coro verso Paolo Maldini, leggenda del Milan che ha appena lasciato la società, nonostante “abbia mostrato di essere anche lì un vincente”, ha puntualizzato ancora Del Piero.