Milan, dopo Maldini nuovo esodo dirigenziale. I rossoneri si preparano alla rivoluzione: cambia anche il settore giovanile. Gli scenari.
Il nuovo Milan prende forma. L’addio di Maldini ha aperto le polemiche, ma non ha chiuso il mercato. Anzi: la società rossonera sta dando vita a una vera e propria rifondazione, oltre all’ex capitano e Massara dal Milan vanno via anche altre figure di spicco. La prima in lista è quella di Angelo Carbone, responsabile del settore giovanile. Il Milan vuole cambiare radicalmente e aprirsi a nuovi metodi: cerca giovani talentosi in mezzo al campo e impronta dirigenti che siano sulla stessa lunghezza d’onda rossonera.
La cessione di Tonali è un esempio: qualità, progresso e rivendita per costruire qualcosa di importante all’insegna del rinnovamento. Dopo uno Scudetto vinto è il momento di fare pulizia, terminato un anno di transizione che non ha rispettato le premesse iniziali. Allora si riparte da altri: Carbone – tornando al settore giovanile – ha il contratto scaduto dal 30 giugno. Ora su piazza c’è altro. Nello specifico i rossoneri puntano tutto su Vincenzo Vergine: una garanzia con i giovani.
Milan, esodo post Maldini: chi altro lascia
Scuola Roma, con i giallorossi ha dato vita – neanche a dirlo – a qualcosa di magico. Tre titoli in una singola stagione nel 2022 con i giallorossi che hanno plasmato i ragazzi a sua immagine e somiglianza. L’uomo può arrivare al Milan per cercare di fare la differenza e mettere in atto qualcosa che si compie già in Spagna. L’accordo tra settore giovanile e prima squadra: allenamenti simultanei per favorire i salti di categoria.
Occorre crescere i propri talenti in casa, il valore aggiunto – stavolta – si trova fra le mura di Casa Milan: guardare altrove solo in caso di necessità. Vergine è cercato anche dal Lecce di Corvino. Il dirigente lo ha voluto con lui anche ai tempi della Fiorentina: al Via del Mare potrebbe tentare la sortita. Il Milan resta in pole, ma non per molto. Ecco perché occorre stringere i tempi: il nuovo corso rossonero passa anche e soprattutto dai dirigenti. È partito il toto-mercato, sinora le uscite sono state illustri: è il momento di pensare a entrate altrettanto importanti.