Pioli accoglie la rivoluzione: otto calciatori nel mirino per costruire, secondo i diktat del Moneyball, la squadra del futuro del Milan.
Il Milan che ha chiuso quinto in classifica, ma che ha ottenuto allo stesso modo la qualificazione in Uefa Champions League grazie alla penalizzazione alla Juventus, adesso accenna alla rivoluzione per arrivare preparato a quella che sarà la prossima stagione.
E se il calciomercato estivo è partito fra i mugugni generali con la cessione di Sandro Tonali al Newcastle, adesso la società rossonera sembra aver capito la linea guida che vuole seguire.
Tre nomi nel mirino, tre calciatori tutti estremamente diversi tra loro. E questi sono i probabili acquisti: ci sono gli obiettivi secondari, non scontati ma fattibili.
Otto nomi nel mirino: chi sono e come possono arrivare
Questo renderebbe il Milan una squadra completa, adatta a giocarsi tutte le competizioni senza l’obbligo di dover lasciare nulla per strada. Il primo nome è stato quello di Loftus-Cheek, ufficializzato qualche giorno fa dal Chelsea come centrocampista valido ma in uscita dalla compagine londinese.
Negli ultimi giorni non si fa altro che parlare di Reijnders, centrocampista dell’AZ Alkmaar. La società rossonera ha perso la testa per il giocatore che quest’anno ha stregato l’Eredivisie.
Quindi Chukwueze del Villarreal, ventiquattrenne in rampa di lancio della nazionale nigeriana. Infine Yunus Musah del Valencia, con il club giallorosso disposto a cederlo ma solo per una cifra vicina ai 30 milioni di euro.
E se De Ketelaere, dopo aver deluso anche a Euro 2023 (under 21) è molto probabile che parta in questa sessione, bisogna quindi valutare le suggestioni: per primo Frattesi, centrale del Sassuolo, giovane, forte e dinamico, di proprietà del club emiliano.
Il direttore sportivo Carnevali non fa altro che parlare di lui e dalle sue ultime parole, pare che i rossoneri non abbiano ancora mai rivolto parola direttamente alla società per la mezzala ex Roma.
Dunque Gianluca Scamacca oppure Alvaro Morata: il primo è in uscita dal West Ham e sembra possibile lavorare anche sulla base del prestito, sebbene gli inglesi gradirebbero monetizzare.
Il secondo, invece, a più riprese molto vicino all’Arabia Saudita, ha siglato 15 reti in 45 partite quest’anno. I soldi asiatici sono una possibilità, ma lo spagnolo non esclude nessuna pista.
Infine Pulisic, il calciatore che forse intriga di più: lo statunitense ha fallito al Chelsea e Stefano Pioli accetterebbe di buon grado un calciatore così dinamico, capace di spaziare su tutto il fronte offensivo e scaltro nell’avvicinarsi ripetutamente alla doppia cifra.
Il nuovo Milan senza bandiere, quello senza Maldini e Tonali, ha inizio: quale sarà il futuro del moneyball dei rossoneri? La rivoluzione servirà per provare a vincere nuovamente il tricolore?