L’intervista di Gianfranco Zola alla Gazzetta dello Sport ha offerto degli spunti di riflessione tutt’altro che banali, da Kvara e Osi a Garcia, passando per Frattesi e…
Dal momento in cui l’ex top player del Cagliari ho parlato di Kvara, l’ha fatto paragonandolo a George Best, quindi non è il migliore di sempre bensì al più forte calciatore genio e sregolatezza che la vita e il mondo del calcio abbia mai visto.
Senza chiudere le porte a quello che potrebbe esser un nuovo tricolore partenopeo, sottolineando però come “Il mercato sarà importante perché bisognerà sostituire Kim e perché magari Osimhen se lo vengono a prendere”, ci ha tenuto a giudicare impositivo la scelta di Rudi Garcia.
Non allo stesso modo piacevole la cessione di Sandro Tonali che però “davanti ad una cifra del genere è difficile dire di no“.
Quindi Frattesi: “Ha detto una cosa molto intelligente” in relazione alla sua frase sull’idea che è meglio rimanere un altro anno in serie A prima di affrontare la Premier League. Vedasi Scamacca, che in Inghilterra ha fatto tutto fuorché bene.
Poi ha aperto lo scenario sulla prossima stagione sottolineando come dall’Inter ci si aspetti qualche cosa di più ma che è molto curioso di vedere ancora la Lazio di Sarri, il Monza di Palladino e il Bologna di Thiago Motta. In chiusura, una speranza per domani: “L’eliminazione dell’under 21? L’importante è non farne una tragedia, di ragazzi buoni ce ne sono tantissimi”.
E Gianfranco Zola ha ragione, peccato che facciano fatica dimostrarlo quando serve.