Quale sarà il futuro dei gioielli del Lecce? Ecco il primo nome possibile in entrata, direttamente dalle parole di Corvino ai microfoni di TvPlay.
Siamo entrati nel vivo del calciomercato e anche le squadre che lotteranno per raggiungere la salvezza vogliono dire la propria con colpi ad effetto e mosse intelligenti.
Il Lecce, che lo scorso anno si è salvato addirittura con una gara d’anticipo, ha salutato Baroni e ha scelto di cambiare guida tecnica: dopo il passaggio del mister all’Hellas Verona, i salentini hanno optato per D’aversa.
Scelto il mister, si andrà poi a piazzare sul mercato i primi colpi ufficiali per centrare l’obiettivo della permanenza in Serie A.
Dopo l’addio di Wladimiro Falcone, che ha fatto benissimo nell’annata appena conclusa ma che la Samp ha scelto di controriscattare per monetizzare di più nei prossimi giorni, il ruolo numero uno da rinforzare in ottica 2023-24 è quello dell’estremo difensore.
Per questa ragione il primo ad esser finito sul taccuino del direttore dei salentini è quello di Sepe.
Proprio il DS Pantaleo Corvino ai microfoni di TvPlay ha parlato, del futuro della compagine giallorossa, sottolineando come sarà difficile attivare una rivoluzione funzionale: “Ritrovarsi senza allenatore, portiere e centravanti a fine campionato, nonostante il gruzzoletto messo da parte con Falcone e Colombo, non è certamente facile. Manca anche il centravanti”. Ha scelto di entrare più nel dettaglio con i nomi da fare proprio in relazione a quello del portiere: “Per la porta si fanno tanti nomi e Sepe è uno di quelli seguiti”.
Su Hujlmand, assoluto uomo mercato, ha detto: “ “Fiorentina? Mi meraviglierei se Hjulmand non rientrasse tra gli obiettivi di tante squadre” – ammettendo che – “Non posso negare le tante chiamate ricevute per Morten” specialmente alla domanda sulla Fiorentina.
La partenza ad oggi non è esclusa a priori per nessuno: “Ci sono contatti per i vari Hjulmand, Baschirotto e Strefezza, hanno fatto un’impresa ed è normale che ci siano dei contatti per loro”.
Corvino, ai nostri microfoni, ha chiuso parlando della rottura con Baroni: “Siamo rimasti in armonia e in buoni rapporti con Baroni. Adesso iniziamo un nuovo ciclo con D’Aversa”.Ci ha tenuto, però, a non mettere alcuna pressione al nuovo mister:“Sarà un’impresa quasi irripetibile quella che abbiamo fatto, ma dobbiamo riprovarci”.
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