Napoli, Scalvini è il principale indiziato a sostituire Kim, De Laurentiis tuttavia valuta anche altri profili: la strada è in salita.
Napoli in fermento e non solo per le maglie con lo Scudetto che arriveranno in quantità copiose. I partenopei cono attivi sul mercato: non potrebbe essere altrimenti dopo l’annuncio di Rudi Garcia. L’ex Roma ha bisogno di una squadra, ma uno dei pezzi forti l’ha già perso. Kim è pronto a trasferirsi in Germania – direzioneranno Bayern – per un contratto faraonico che consentirà (almeno questo) al Napoli di operare sulle entrate. Serve un sostituto, il tempo stringe ma le alternative ci sono.
Piace – e non ne hanno fatto mistero i partenopei – Scalvini dell’Atalanta. Il giovane, reduce dall’Europeo U21, ha impressionato molto il tecnico dei partenopei che accetta di buon grado l’eventualità di un suo arrivo. L’ostacolo è il prezzo che fa l’Atalanta: la Dea è pronta a lasciarlo andare, ma per almeno 40 milioni. Un po’ troppo per uno come lui, forte e per certi versi predestinato. Non al punto da spendere 80 milioni del vecchio conio.
Napoli, Scalvini prima scelta: la trattativa si complica
De Laurentiis, quindi, ci pensa due volte: deve operare, ma secondo altri criteri. Spendere troppo non rientra fra le opzioni. Il Patron, quindi, cerca di limare qualcosa. Una necessità dovuta alle trattative, ma anche alla consapevolezza che il gioco valga la candela. Senza bruciarsi, però. Allora non resta che, eventualmente, guardare oltre. Fuori dai soliti radar, per questo spuntano i nomi di David Hancko del Feyenoord e Itakura del Borussia. Seconde piste da tener presenti per eventualmente trovare un degno sostituto.
La pista primaria resta l’italiano che continua ad avere una corsia preferenziale, anche per la volontà di creare l’azzurro nell’azzurro: un Napoli con tanti talenti da Nazionale. Tuttavia serve uno sforzo reciproco. Si continua a trattare, ma queste condizioni per De Laurentiis non sono all’altezza del giocatore. Occorre limare qualcosa, non è escluso che possa farsi nelle prossime settimane. Intanto, però, i partenopei guardano altrove: hanno fretta, ma non al punto da cedere alle necessità. Almeno fin quando ad essere evidenti saranno ancora le virtù e la festa del Napoli, da giugno, non è mai finita. Il calciomercato potrebbe, però, garantire qualche motivo in più per essere felici.