L’attaccante serbo potrebbe finire in rossonero, mentre il croato in Viola: le ultime sullo scambio e l’analisi completa.
Si movimenta il mercato in casa Milan. L’addio di Tonali ha scosso gli equilibri e i rossoneri sono pronti a portare avanti diverse operazioni in vista dell’intensa sessione estiva. Dopo Loftus-Cheek, il Milan sta chiudendo l’operazione Luka Romero dalla Lazio, ma non solo. Sono tante le idee che l’accoppiata Moncada-Furlani stanno portando avanti.
Non è di certo un mercato semplice in casa Milan. Le ultime vicissitudini hanno creato qualche malumore all’interno della tifoseria. Prima la spaccatura con l’eterna bandiera Maldini e Massara; successivamente la cessione di Tonali, considerato come uno dei leader e dei trascinatori di questa squadra. In un clima del genere, dunque, la nuova dirigenza dovrà essere brava a scegliere i giusti giocatori per permettere al Milan di tornare competitivo per lo Scudetto fin da subito.
Nella giornata di ieri è andato in scena un incontro tra i vertici rossoneri e il noto procuratore Fali Ramadani. Sul piatto, oltre a Luka Romero, si è anche parlato di un possibile quanto clamoroso scambio. L’agente, infatti, avrebbe proposto di portare Luka Jovic al Milan e di far fare il percorso inverso ad Ante Rebic, in uscita dalle gerarchie tattiche di Pioli ormai da tempo.
Jovic-Rebic, uno scambio che può essere utile
L’operazione proposta dal procuratore potrebbe essere messa in piedi e, soprattutto, trovare il gradimento tattico dei rispettivi allenatori. Partiamo col dire che entrambi i profili sono in uscita dalle rispettive rose. Ma non solo. Sì, perché da una parte il Milan sta cercando una prima punta che possa dare il cambio a Giroud; dall’altra la Fiorentina di Italiano potrebbe inserire un esterno offensivo di gamba ed esperienza internazionale.
I due sono reduci da una stagione molto complicata. Rebic ha segnato soltanto 3 gol, mentre Jovic, arrivato dal Real Madrid come possibile sostituto di Vlahovic, è andato in rete soltanto 6 volte in Serie A. Numeri che non hanno convinto la dirigenza Viola, motivo per cui si sta cercando una soluzione adeguata. Il serbo potrebbe essere dunque utile come vice Giroud. Pur avendo caratteristiche diverse, resta un attaccante in grado di dare presenza e anche velocità d’esecuzione in area di rigore. Insomma, Pioli potrebbe dunque valutare questa possibilità e inserire un altro centravanti senza far investire grosse risorse alla propria dirigenza.
All’opposto Vincenzo Italiano, per il suo 4-3-3, potrebbe accogliere molto volentieri un calciatore di gamba e abile nell’uno contro uno come Rebic. Un esterno che sa segnare e sa anche rifinire, pur avendo fatto della discontinuità uno dei tratti distintivi (in negativo) della sua carriera. L’operazione è dunque possibile e tatticamente possibile da incastrare: chi farà la prima mossa?