Il gioiellino della SPAL ha conosciuto le difficoltà di emergere e ora non si vuole più fermare: ecco chi è il nuovo talento italiano.
Scouting e competenza possono veramente fare la differenza. Lo sa bene la SPAL che, nonostante la cocente retrocessione in Serie C dopo diverse stagioni passate anche in Serie A, è riuscita a scovare un talento grezzo e a farlo luccicare agli occhi attenti delle squadre del massimo campionato italiano.
Parliamo di Matteo Prati, giovane centrocampista classe 2003 che comincia ad essere particolarmente ambito da tanti club di Serie A. A dimostrazione che il talento si nasconde anche nelle nostre categorie minori e che non è necessario puntare esclusivamente sull’estero per prelevare calciatori che, il più delle volte, non hanno le qualità per alzare il livello generale.
La sua è una storia curiosa e di rivalsa, ma non solo. E’ l’esempio lampante che, con il lavoro e la dedizione, si può raggiungere i propri sogni, anche se questi sembrano complicati e inarrivabili. E’ la storia di un ragazzo che ha conosciuto le difficoltà e n’è uscito più forte di prima.
Prati, il talento che arriva dal basso
Non dev’essere facile, per un ragazzo di soli 15 anni, mandare giù il boccone amaro di una bocciatura. E’ la stagione 2018/19 quando Prati viene tagliato fuori dal settore giovanile del Cesena, dove aveva fin lì militato, per passare a quello del Ravenna. Una sorta di ‘sconfitta’ considerando il prestigio dei bianconeri, la cui storia recente parla di tanto professionismo. I giallorossi, invece, hanno vissuto l’ultimo decennio a cavallo tra Eccellenza, Serie D e qualche fugace apparizione in C. Insomma, un passo indietro che avrebbe potuto sconfortare qualunque giovane alla ricerca della sua dimensione.
Ma come spesso capita, dalle difficoltà si presentano nuove risorse. E così Matteo, nato proprio a Ravenna nel 2003, è diventato il pilastro della squadra della sua città. Terminato il percorso calcistico giovanile, nella passata stagione (2021/22) Prati si è preso la maglia da titolare in mezzo al campo e ha illuminato il Bruno Benelli a suon di giocate d’altra categoria. 33 apparizioni e 5 gol che hanno convinto la SPAL a prelevarlo senza troppi dubbi.
Nonostante le difficoltà iniziali dovute al doppio salto dalla D alla Serie B, Prati si è pian piano ritagliato il suo spazio, terminando la stagione in crescendo. Qualità, fisicità, sostanza e voglia di emergere: 2 gol e 20 gettoni totali, più la convocazione al Mondiale U20 con la Nazionale azzurra. Con la SPAL retrocessa in C, Prati è diventato ben presto l’oggetto del desiderio di tante squadre del massimo campionato italiano.
Genoa, Sassuolo e Cagliari hanno già preso informazioni. La richiesta da 10 milioni di euro potrebbe frenare gli entusiasmi, ma solo momentaneamente. Il futuro del gioiellino Matteo Prati, infatti, è più luminoso che mai e non vede l’ora di splendere sui campi più prestigiosi del nostro calcio.