L’Italia U21 insegue la qualificazione ai quarti di finale degli Europei: spunta l’incubo del biscotto tra le possibili combinazioni.
E’ tempo di verdetti per l’Italia Under 21, attesa dall’ultima e decisiva giornata della fase a gironi degli Europei. Dopo la sconfitta all’esordio con la Francia e la successiva vittoria sulla Svizzera, la qualificazione ai quarti di finale passerà dalla sfida alla Norvegia. Una partita fondamentale per gli azzurrini che hanno diverse combinazioni di risultati, tra cui il pericolo di un biscotto.
Dal risultato della Cluj Arena, ma non solo, passeranno le speranze della squadra di Nicolato di continuare il torneo e inseguire ancora un posto anche alle prossime Olimpiadi. Insomma il terzo match con la Norvegia assume una grandissima importanza per il futuro del calcio italiano che, con la finale raggiunta nel Mondiale Under 20, ha confermato di farsi valere in campo internazionale.
Ora toccherà all’Italia U21 dimostrare il proprio valore e di essere anche più forti delle ingiustizie che hanno caratterizzato il debutto con la Francia. Prima degli ultimi 90 minuti la situazione del Gruppo D vede gli azzurrini al secondo posto, grazie agli scontri diretti con la Svizzera, ma curiosamente non padroni totalmente del proprio destino.
L’Europeo U21 è iniziato nel peggiore dei modi per l’Italia e rischia di concludersi con una beffa. Tutto dipenderà da cosa succederà nello scontro a distanza con Francia e Svizzera, i diretti rivali per i due posti ai quarti di finale. Sulla carta il turno è favorevole agli azzurri perché quest’ultime si scontreranno a vicenda mentre per gli azzurrini ci sarà la Norvegia quasi già eliminata ma c’è comunque il rischio di brutte sorprese.
Per essere praticamente sicura della qualificazione all’Italia “basterà” battere la Norvegia e sperare che la Svizzera non faccia lo stesso con la Francia. In quel caso infatti ci sarebbero tre squadre a 6 punti e subentrerebbe la classifica avulsa il cui primo criterio, quello dei punti negli scontri diretti, sarebbe sicuramente in parità.
Si passerebbe quindi al secondo, quella della differenza reti sempre negli incroci diretti, che attualmente vede i francesi a +1, gli azzurri a 0 e gli svizzeri a -1. Il numero dell’Italia non può cambiare mentre è variabile quello delle altre due contendenti che teoricamente potrebbero “mettersi d’accordo” per fare fuori gli azzurri.
Ci sono due casi infatti in cui la squadra di Nicolato, seppur vincendo, andrebbe fuori dal torneo. Il primo è un successo per 4-3 della Svizzera che porterebbe la differenza reti a zero per tutti facendo entrare in ballo i gol segnati negli scontri diretti. A quel punto gli elvetici passerebbero come prima grazie ai sei reti, seguiti dai francesi a cinque mentre gli italiani sarebbero fuori con quattro.
Un altro risultato fatale sarebbe un 3-2 della Svizzera che lascerebbe gli elvetici al primo posto con cinque centri e la Francia al secondo posto perché, nonostante anche i gol segnati (quattro) sarebbero gli stessi dell’Italia, è avanti grazie al risultato (pesantemente influito dagli errori arbitrali) contro gli stessi azzurrini.
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