Adrien Rabiot è (ancora) un giocatore della Juventus: firma un annuale a sette milioni l’anno. Ecco perché la Juve ha preso la decisione sbagliata.
Il prolungamento del calciatore in bianconero era più che nell’aria: con la conferma di Massimiliano Allegri, la mezzala francese diventava un calciatore da rinnovare obbligatoriamente, specialmente dopo la splendida stagione di livello disputata quest’anno.
Eppure a cinque giorni dalla fine del contratto, ancora non conoscevamo il finale di questa storia d’amore, che oggi si conclude con il rinnovo di Rabiot per un anno a sette milioni di euro.
Rinnovo inspiegabile: fa male a tutti quanti
Certamente confermare in rosa un calciatore che in stagione ha siglato undici reti fra campionato, Coppa Italia, Europa League e Champions non può che fare comodo, ma la decisione della dirigenza bianconera, al netto di richiesta dirigenziali, appare incomprensibile.
Rabiot, classe 95, arrivato a 28 anni d’età, aveva raggiunto il miglior momento della sua carriera per cercare un ricco e lungo contratto. Dopo qualunque stagione e in qualsivoglia altra situazione anagrafica, non sarebbe stato lo stesso.
Accettare di rimanere alla Juventus per la medesima cifra percepita e per un solo anno ulteriore, non farà altro che metterlo di nuovo in discussione, con il calciatore che per non abbassare lo status attuale dovrà fare almeno tutto ciò che ha fatto quest’anno, sebbene comunque un anno in più lo avrà ugualmente.
Poi c’è il discorso legato alla Juventus: tenere il francese ancora per un’altra stagione aiuterà la compagine piemontese a non farsi trovare impreparata in mezzo al campo, ma è innegabile come non faccia altro che rinviare il problema.
Fra un anno esatto, i bianconeri ancora dovranno gettarsi sul mercato alla ricerca di una mezzala nuova che dovrà adattarsi. Certamente Rovella, Fagioli e Miretti avranno tutti una stagione in più d’esperienza in tasca, ma vista la penalizzazione comminata alla Vecchia Signora, che ha costretto la squadra di Torino ad accontentarsi del settimo posto, sarebbe forse stato meglio sperimentare in questa annata e non nella prossima.
Rinviare il problema non è mai un bene e, a meno che il campionato 2023-24 non dovesse far cambiare idea a Rabiot, è molto probabile che fra un anno parleremo ancora di come la Juve dovrà sostituire cavallo pazzo, che nel frattempo annuncia fiera sui social.