Inter, gioco di incastri: perché gli addii di Onana e Brozovic sono una necessità

L’Inter lavora al mercato sapendo di dover incastrare diversi tasselli, tra cui alcune cessioni pesanti: le ultime.

Mercato di incastri per l’Inter di Simone Inzaghi. Com’era prevedibile intuire, tutto dipenderà dalle cessioni per un mercato prevalentemente ‘a costo zero’. Quanto incassato, infatti, non verrà completamente reinvestito visto che ci sono delle necessità economico-finanziarie prima di quelle tecniche. L’attuale esercizio si chiuderà con un passivo di circa 80 milioni, nonostante i premi Uefa derivanti dall’ultima Champions League. Di conseguenza sarà necessario abbassare ulteriormente i costi della rosa.

Onana
André Onana – TvPlay.it

Insomma, le cessioni di Brozovic e Onana (ancor più a malincuore) sono dunque necessarie per raggiungere certi obiettivi economici. Per il portiere la richiesta è di 60 milioni tondi. Da valutare se le squadre interessate arriveranno a quelle cifre oppure no, Manchester United su tutti. Per quel che riguarda il croato pare ormai tutto fatto con l’Al-Nassr. Nelle casse nerazzurre dovrebbero entrare 23 milioni di euro, anche se sullo sfondo resta un Barcellona desideroso di cambiare le carte in tavola.

Vendendo i due calciatori l’Inter incasserebbe circa 80 milioni. Alcuni di questi verranno reinvestiti per provare a riprendere Lukaku, provando a negoziare per un nuovo prestito col Chelsea, e affondare su Frattesi. La situazione è dunque piuttosto ingarbugliata, fatta da un gioco di incastri che può nascondere insidie e sorprese.

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