Il giornalista di TvPlay ha intervistato un tifoso dell’Inter direttamente da Formentera: il racconto della spettacolare tradizione.
La passione per lo sport e per il calcio porta a compiere dei veri e propri riti. O meglio, delle tradizioni che col tempo diventano consolidate e rappresentano il marchio di fabbrica dell’amore per una squadra. Ognuno ha le sue: chi è semplice tifoso, chi non si perde una partita allo stadio da anni o chi preferisce collezionare maglie o gadget indimenticabili.
Il calcio, per il tifoso, è soprattutto questo. I calciatori passano, ma la passione per la propria squadra del cuore resta. In un periodo storico in cui sono i soldi a comandare, fortunatamente l’amore, quello vero e viscerale, non conosce flessioni o condizionamenti esterni.
Lo sa bene soprattutto Mattia, da sempre tifoso sfegatato dell’Inter che nel corso degli anni fino ad oggi sta portando avanti una splendida tradizione di famiglia insieme a suo figlio Elia. Ennesima dimostrazione di come lo sport possa emozionare, unire e far vivere ricordi veramente unici, con i colori nerazzurri in giro per il mondo.
Passione Inter, l’intervista da Formentera
Sì perché il giovane tifoso interista, che gestisce una sorta di pulmino-chiosco a Formentera, è stato intervistato da Enrico Camelio ai microfoni di TvPlay e ha raccontato in diretta in che cosa consiste questa consuetudine che sta oramai portando avanti da anni e anni riguardo l’Inter.Con indosso una maglia nerazzurra autografata da Denzel Dumfries e dall’ex centrocampista serbo Dejan Stankovic, Mattia ha dato il via alle danze.
“E’ una storia molto particolare che dedico a mio figlio visto che lui ha questa passione di collezionare tutte le magliette dell’Inter, soprattutto quelle della Champions. E’ tradizione ormai da anni che quando ogni stagione sono qua e i giocatori nerazzurri vengono a trovarci gliela faccio firmare e gli faccio fare una dedica per lui”.
Questione di attaccamento alla maglia e di usi consolidati nel tempo. Mattia ha poi spiegato, in poche parole, la vera essenza di questo sport. “Questa è una ‘casa’ interista, però la cosa bella è che accogliamo tutti, parliamo di calcio, siamo sportivi. A tutto ciò uniamo il piacere del cibo al piacere di stare insieme: per me è una grande passione”.