Messi voleva mangiare in un ristorante di Formentera assieme ad Iniesta, ma i due non sono potuti entrare: ecco perché sono stati respinti.
A volte non basta essere Lionel Messi per saltare la coda e farsi servire al ristorante. E’ proprio quello che è successo in vacanza a Formentera alla Pulce, accompagnato dalla compagna e dal suo grande amico Andres Iniesta.
Sono tante le leggende che si raccontano sui giocatori e i vip in vacanza. Durante il periodo estivo, quando sono lontani da occhi indiscreti, i calciatori più importanti provano a godere di tutti i benefit grazie ai loro ricchissimi stipendi. Frequentano posti di lusso, trascorrono intere giornate a largo con le proprie barche, mangiano e bevono prodotti di altissima qualità. A volte, però, organizzarsi all’ultimo secondo per un pasto, anche se ti chiami Leo Messi, può risultare spiacevole. Infatti, come è stato raccontato ai microfoni di TvPlay da un noto ristoratore di Formentera, l’argentino è stato respinto dal locale perché…era già tutto pieno!
Enrico Camelio va a caccia di curiosità sull’isola di Formentera. Cerca notizie, trova barman disposti ad offrirgli cocktail speciali e soprattutto si fa raccontare da imprenditori e lavoratori alcune delle abitudini dei calciatori che passano qualche giorno per le stupende spiagge delle Baleari. E così, il nostro inviato Enrico ha trovato Antonio del locale Juan y Andrea, uno dei migliori ristoranti di tutta l’isola. Proprio qui, sono stati “respinti” Messi e Iniesta.
“Non abbiamo cacciato Messi e Iniesta – spiega Antonio ai microfoni di TvPlay ricordando il vecchio episodio – Il problema è che questo ristorante è uno di punta a Formentera. Loro due erano accompagnati dalle loro fidanzate, non erano ancora sposati, ma non avevano prenotato. Eravamo strapieni quel giorno, avevamo tutto occupato nei due turni, e gli dicemmo che purtroppo non c’era posto. Come l’hanno presa? Male! Loro ci risposero: “Ma avete capito chi siamo?”. Noi avevamo riconosciuto che fossero Messi e Iniesta, però non c’erano tavoli liberi. Non potevamo togliere il posto a qualcun altro per far sedere loro. Poi comunque sono ritornati“.
Sono tante le storie e le curiosità che Antonio potrebbe raccontare in tutti questi anni di lavoro a Formentera. Ne ha viste di cotte e di crude. E una volta Luciano Spalletti, allenatore Campione d’Italia, fece rimandare indietro un piatto di pasta: “Noi avvisammo il mister che la pasta sarebbe stata precotta, per via dei tanti coperti, però lui insistette a causa della dieta. Quando arrivò la pasta a tavola, lui alzò il braccio e disse: “Signor Antonio! La pasta è pessima!”. Io gli risposi che glielo avevo detto di non mangiare la pasta, noi italiani siamo abituati in una certa maniera“.
Camelio poi ha cercato di capire chi fossero i calciatori più generosi nel lasciare la mancia: “In generale i calciatori non pagano i conti, ma pagano i gli amici. Di mance ne lasciano poche. Fra quelli che hanno dato più mance ci sono Lampard, Adebayor e Marco Verratti. Lui è un amichetto“.
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