Lazio, che assist a Lotito: è la svolta sullo stadio? Il club biancoceleste potrebbe aver trovato la soluzione per il nuovo impianto di proprietà
Quello degli stadi in Italia è un problema ormai annoso di cui nessuno riesce a venire a capo. Dal punto di vista formale tutti, in primis politici locali e amministratori, sono favorevoli alla realizzazione degli impianti di proprietà delle società di calcio.
Ma nella sostanza non c’è un solo progetto presentato in questi anni che non sia naufragato miseramente a causa dei consueti e stantii veti incrociati, delle inutili lungaggini burocratiche e degli ostacoli insormontabili che i club hanno trovato sul proprio cammino. Poche ore fa proprio per queste ragioni le dichiarazioni rilasciate dal ministro dello Sport, Andrea Abodi, suonano come una potenziale svolta per il futuro della Lazio.
Il titolare del dicastero dello Sport, peraltro ex addetto stampa della Lazio nei primi due anni della presidenza Lotito, ha infatti auspicato che lo storico Stadio Flaminio, realizzato dall’architetto Nervi alla fine degli anni quaranta, possa diventare un giorno l’impianto di proprietà del club biancoceleste. “Lo stadio Flaminio? E’ un problema da risolvere, un bene che va riqualificato, il nostro sogno è che diventasse lo stadio della Lazio. Ma credo che oggi bisognerà immaginare nuove soluzioni“. Magari Lotito potrebbe raccogliere l’assist e presentare un progetto nuovo di zecca.