Wijnaldum si racconta all’indomani del riscatto non effettuato dalla Roma che quindi lo fa ritornare al PSG. Le parole su José Mourinho.
Certi amore finiscono, senza fare giri immensi e senza tornare. Stravolgendo le famose parole del classico di Antonello Venditti più abusate in ambito giornalistico ed in particolare di calciomercato, è così che finisce l’esperienza di Georginio Wijnaldum e la Roma. Il centrocampista olandese non sarà riscattato dal club giallorosso e questo si tramuta per un biglietto di sola andata da Fiumicino a Parigi, in attesa di nuova collocazione. A meno che…
È stato suo malgrado l’emblema assoluto della sfortuna della Roma nella passata stagione. Accolto da un grandissimo entusiasmo appena arrivato nella Capitale, secondo solo a quello con i tifosi giallorossi hanno dato il benvenuto a Dybala, Georginio Wijnaldum si è infortunato nella seconda metà di agosto a causa di una sciagurata entrata in una banale partitella di allenamento.
La lunga convalescenza ed il rientro in una stagione in cui gli infortuni sono stati la costante fissa, non hanno aiutato l’inserimento del centrocampista, che è riuscito a mettere insieme 23 apparizioni tra spezzoni ed un minutaggio piuttosto ridotto, condite da 2 gol. Un bottino misero per il 32enne che in tempi non lontani furoreggiava nei campi di tutta Europa. Al rientro a Parigi il Gini è stato intervistato da L’Equipe, che gli ha chiesto un bilancio della sua esperienza alla Roma.
È un ritorno amaro quello di Wijnaldum a Parigi, ma probabilmente difficile immaginare uno scenario diverso per vari motivi. L’operazione che lo aveva portato a Roma conveniva a tutti, dai giallorossi che acquisivano per 12 mesi un calciatore di grande esperienza, al PSG che si alleggeriva da un esubero, ma in pochi immaginavano che avrebbe potuto esserci un riscatto alla fine della corsa per il 32enne. Men che mai dopo l’epilogo della stagione giallorossa, che senza Champions League dovrà valutare bene ogni investimento.
Nella chiacchierata con L’Equipe Wijnaldum ha parlato della sua esperienza nella capitale ma anche del futuro. A colpire però sono soprattutto le parole per Mourinho: “La gente non lo conosce bene. – ha detto Gini – Si dicono molte cose su di lui, ma è stato fantastico con me. Quando avevo bisogno di lui, potevo contarci. Da quando mi ha allenato sono un calciatore migliore”.
In seguito l’ormai ex Roma ha parlato del suo futuro e del suo stato mood attuale, che non è sembrato esattamente entusiasta. “Devo incontrarmi con il PSG, ci sono diverse cose da chiarire. – dichiara Wijnaldum – Non posso dire di aver perso la fiducia, però ho perso la gioia. Ho bisogno che la gente creda di nuovo nel mio gioco. Sono ancora lo stesso giocatore che ero al Liverpool”.
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