VALDIFIORI IN ESCLUSIVA: “VERRATTI IL MIGLIOR CENTROCAMPISTA CHE HA L’ITALIA”

Mirko Valdifiori, ex giocatore di Empoli e Napoli ora in forza alla Vis Pesaro, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY da Formentera.

Mirko Valdifiori su Sarri
Mirko Valfidiori parla di Verratti e della Lazio di Sarri (Ansa Foto) – tvplay.it

“VERRATTI CENTROCAMPISTA PIU’ FORTE CHE HA L’ITALIA” – “Verratti è un simbolo dell’Italia per quello che ha fatto con l’Italia, nelle due apparizioni che ho fatto con l’Italia mi ha aiutato. Quando sono arrivato dall’Empoli all’Italia all’inizio ti sembra tutto strano, un mondo diverso, mi ha messo subito a mio agio. Ha delle qualità e le ha dimostrate, ormai sono anni che gioca ad altissimi livelli. Adesso magari c’è anche Barella, come continuità in questi anni è il centrocampista più forte che c’è stato negli ultimi sette otto anni, la continuità avuta da Verratti l’hanno avuta in pochi. Non so se tornerà in Italia, magari ora sta bene là, però per chiudere la carriera magari, ho letto che gli piacerebbe tornare un giorno a Pescara. Lo tratterebbero da re”.

“LA LAZIO SI È FORSE CONCENTRATA SUL CAMPIONATO” – “Tattico in Europa non so se ci sia un problema, con Sarri le ho giocate tutte in Europa League. Lui aveva un tipo di calcio che era difficile da sfidare per gli altri, prepara tutte le gare scrupolosamente. Poi dipende dalle annate, quest’anno con la Lazio non so perché non sia riuscito ad andare avanti, però in campionato arriva secondo, magari si sono concentrati per raggiungere la Champions League che mancava da un po’”.

“NEL MIO ANNO A NAPOLI ESPLOSE JORGINHO” – “Ho avuto la fortuna di arrivare a Napoli con Sarri, poi è esploso Jorginho, che ha fatto un grande campionato, penso che anche lui con il gioco di Sarri sia riuscito a dare il meglio. Potevo fare anche qualcosa di meglio io, non è che sia colpa di Sarri, tutti e due siamo arrivati a Napoli, inizialmente ho giocato in un Napoli che non era quello che poi è diventato nei mesi dopo e l’anno dopo. Ha avuto una media punti grandiosa, ma c’era la Juventus, sennò poteva vincere lo Scudetto che ha vinto quest’anno Spalletti”.

“GRAZIE A SARRI SONO ARRIVATO AL TOP” – “Sarri per la mia carriera ha rappresentato un punto di riferimento importante, con lui ad Empoli abbiamo raggiunto la Serie A, poi c’è stata una salvezza storica. Con la sua idea di calcio ho espresso al massimo le mie qualità e sono riuscito ad arrivare in Serie A a 28 anni”.

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