Il presidente della Lazio, nonostante il caso creato al Governo, continua a lavorare senza sosta sul mercato biancoceleste
Mai un momento di tranquillità e di silenzio. Quando c’è Claudio Lotito in mezzo alla scena non ci si può mai annoiare. In una giornata caotica, dove il patron laziale e senatore di Forza Italia ha avuto il suo bel da fare per giustificare un ritardo in commissione che ha messo in grave imbarazzo il Governo, il numero uno del club ha avuto il tempo di mettere a segno alcuni colpi a cui teneva da un po’.
Il primo è un giocatore a cui Sarri è molto affezionato ed è stato lui stesso a volere in biancoceleste. Uno di quelli di cui si fida ciecamente e al quale non rinuncerebbe facilmente. Per questo, nonostante l’età, ha chiesto al suo presidente di fare in modo che restasse. Con l’ex direttore sportivo Tare si era raggiunto un accordo sui soldi e sulla durata del contratto, ma poi non se ne è saputo più nulla.
Pedro e Zaccagni rinnovano, due colpi per Sarri
Non ci era rimasto bene Pedro di questo silenzio da parte della Lazio e soprattutto di Lotito. Aspettava la fine della stagione per mettere le cose in chiaro e firmare il rinnovo, ma da Formello non sono arrivate telefonate, fino a qualche giorno fa, quando lo stesso Lotito, coadiuvato dal duo Calveri-Fabiani ha messo in moto l’operazione legata al rinnovo dell’esperto ma fondamentale giocatore spagnolo. Alla fine l’ex di Barcellona e Chelsea si legherà alla Lazio per un altro anno con opzione di un altro anno a circa 2, milioni di euro.
Ma chi fa il vero grande salto è l’altro biancoceleste, Mattia Zaccagni. Per lui una stagione eccezionale e da incorniciare, tanto da meritarsi un sostanzioso ritocco dell’ingaggio. Già perché l’esterno laziale da circa 1,8 milioni di euro passerà a guadagnare circa 3 milioni di euro fino al 2028. Un rinnovo fondamentale per il neo sposo che così si legherà alla Lazio per tanti altri anni ancora. Per Sarri l’inizio di un’altra era con giocatori che stima e che conosce bene. Ora vuole nuovi acquisti