Francesco Coco, ex difensore di Milan e Inter, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT da Formentera.
“TONALI HA DIMOSTRATO DI ESSERE UN VERO MILANISTA” – Tonali ha dimostrato di essere un vero milanista. Purtroppo il calcio italiano non riesce a combattere contro quelle cifre, fa fatica. Quei soldi servono sia al calciatore che ai club, sono cifre importanti. Il calcio italiano deve ripartire dalla base, ricostruire, dobbiamo ritornare ad essere quelli che siamo stati, acquistando calciatori importanti e trattenendoli, anziché acquistare giovani, crescerli per poi farli andare via. Dobbiamo ripartire dal basso, sapendo che la realtà è questa: bisogna lavorare a quei livelli che ci competono. Il campionato italiano nonostante non sia il top, mantiene sempre un certo appeal. Per quanto riguarda Tonali…a quelle latitudini il calcio è diverso: le cifre e le ambizioni sono diverse.
“IL MILAN HA AVUTO DEI PROBLEMI E MALDINI ESSENDO DIRETTORE DELL’AREA TECNICA AVEVA DELLE RESPONSABILITA‘ – “Quando si parla di Maldini si parla di Milan. Difficile avere la tranquillità di poterne parlare. Nel bene o nel male Paolo resta Paolo, lo conosco benissimo è stato un grandissimo calciatore ed è una persona equilibrata e professionale. Quest’anno il Milan ha avuto dei problemi e lui, essendo direttore dell’area tecnica, aveva delle responsabilità. I proprietari americani del Milan hanno un’ottica futura diversa da quella italiana, penso che non siano attaccati alla storia. Questo è il calcio di oggi, la globalizzazione: bisogna mettersi in linea con questa filosofia. So che molti dicono che San Siro non si deve abbattere perché è San Siro, ma il calcio sta andando in quella direzione. Il Milan o l’Inter hanno bisogno di tornare ai suoi livelli e hanno bisogno di uno stadio proprio, quindi serve sacrificare la loro storia. Dobbiamo avere il coraggio di staccarci dalle nostre radici e guardare avanti. San Siro ce lo terremo nel cuore.
“INTER E MILAN SONO ALLETTATE A DARE I LORO MIGLIORI CALCIATORI: E’ UN PROBLEMA” – “Non penso che ci sia differenza tra la situazione che si è creata con Barella e quella con Tonali. In questo momento, a livello societario, l’Inter non è messa meglio del Milan. Però, i nerazzurri hanno avuto una proposta per Barella e magari se questa verrà alzata aprirebbero la porta. Quello che dico io, la base del nostro calcio, è che dobbiamo tornare umili, ripartire da zero e ricostruire una base solida per poter tornare ad essere un campionato importante. In questo momento non lo siamo. Inter e Milan, tradizionalmente due squadre grandi per la loro storia, sono lì allettate a dare i loro migliori giocatori per 50-60 milioni di euro. E’ un problema, dobbiamo capirlo. Se non c’è questa volontà di ricostruire, noi più avanti andremo, peggio sarà”.
“ICARDI AL MILAN? PUO’ DARE FASTIDIO, MA SE FAI BENE LA SUPERI” – Come la prenderebbero i tifosi dell’Inter e del Milan se Icardi indossasse la maglia rossonera la prossima stagione? Negli anni miei ci sono stati tanti interisti che sono andati al Milan e viceversa. E’ una cosa che può dare fastidio, ma se fai bene la superi. Guarda quanto è successo con Calhanoglu, passato dal Milan all’Inter.
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