Diritti Tv Serie A che continuano ad essere in fase di stallo con le trattative private che vengono rinviate al 29 giugno.
Con il campionato concluso, i club di Serie A pensano unicamente a programmare al meglio il proprio futuro tra il proprio interno e in Lega. In quest’ultimo caso, a tener banco in questo momento è il discorso diritti tv che è di fondamentale importanza. Un discorso da affrontare a 360 gradi per non commettere errori rispetto al passato. L’obiettivo è provare a migliorare rispetto al precedente triennio e provare ad avvicinarsi agli altri grandi campionati europei.
Un obiettivo arduo, perché il prodotto Serie A, in questo momento storico, sembra che continua a non essere realmente così attrattivo per le aziende di broadcast come in passato e per questo, le offerte che giungono, non sono realmente così soddisfacenti tali da poter giungere all’obiettivo che la Lega Serie A si era inizialmente prefissata. E’ una battaglia senza fine, dove la Lega proverà in tutti i modi a spuntarla per ottenere il massimo beneficio per il prossimo triennio.
L’obiettivo principale è comprendere come poter ripartire i diritti tv per i prossimi 3 o 5 anni. La concorrenza è spietata è in gara vi sono Dazn, Sky e Mediaset, sebbene quest’ultima sia più interessata a produrre le gare in chiaro il sabato sera. Nonostante la presenza dei tre colossi, non si giunge però alla cifra che poterebbe all’assegnazione dei diritti tv e per questo, si dovrà procedere con le trattative singole.
Un qualcosa che porta ad una nuova fase di stallo perché, secondo quanto viene riportato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, proprio per il numero di persone partecipanti alle trattative, gli incontri sarebbero slittati tutti tra il 29 ed il 30 di giugno. Uno slittamento che rischia di procrastinare ulteriormente una questione così fondamentale dove, persiste comunque l’alto rischio di non trovare comunque un accordo tra le parti.
Per la Lega la trattativa sarà portata avanti dalla commissione scelta dall’assemblea della scorsa settimana: ne fanno parte i rappresentati di Napoli (il presidente De Laurentiis), Lazio (il presidente Lotito), Inter (l’avvocato Capellini), Atalanta (l’a.d. Luca Percassi) e Udinese (il vice presidente Campoccia). Con loro ci sarà l’a.d. di via Rosellini, De Siervo. Un gruppo di persone che farà di tutto affinché si giunga ad una soluzione proprio in favore dei club di Serie A.
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