Milan, il Newcastle spaventa i tifosi: perché Tonali può partire

Nelle ultime ore sta salendo la tensione nell’ambiente Milan per le avances del Newcastle verso il centrocampista idolo dei tifosi rossoneri.

Prima erano genericamente “club di Premier League”, ora il pericolo ha una forma e dei colori più definiti. Sono i cavallucci marini bianconeri dello stemma del Newcastle United, che da quando appartengono al fondo sovrano saudita PIF, spende e spande fino a passare dal lottare per non retrocedere alla zona Champions League. È proprio per poter affrontare al meglio la competizione più prestigiosa d’Europa che ora il club vuole fare una campagna acquisti coi fiocchi venendo a fare la spesa a Milano. Puntati i due simboli delle milanesi, Nicolò Barella prima e Sandro Tonali ora. Le situazioni però sono diverse.

Sandro Tonali. (ansa-tvplay) 20230621
Sandro Tonali. (ansa-tvplay)

Quanti tifosi avrebbero mai immaginato di vedere Sandro Tonali lontano dal Milan? Dopo tutta la narrazione della favola che diventa realtà legata al suo acquisto dal Brescia. Il primo anno difficile ed il secondo col riscatto che porta fino all’essere uno dei protagonisti dello Scudetto, fino al divenire un leader e idolo dei tifosi già alla terza stagione, nonostante la giovane età.

Nella mente dei tifosi Sandro Tonali è “capitan futuro”, l’eccezione alla regola sulle bandiere che non esistono più e invece tutto questo potrebbe non accadere mai, perché nel nuovo Milan di RedBird, Furlani e Moneyball, tutti sono utili ma nessuno è indispensabile, quindi chiunque ha un prezzo, anche Tonali.

Perché Tonali dovrebbe dire sì al Newcastle

La vera domanda a questo punto è: Tonali vuole davvero lasciare il Milan per il Newcastle? La risposta dovrebbe poter essere sempre e comunque no, ma la realtà è differente. Il Tonali che conosciamo è quello che pur di far parte del Milan, la sua squadra del cuore, si riduce lo stipendio che non era neanche stratosferico, tutt’altro, ma questo appartiene al passato.

Paolo Maldini e Sandro Tonali. (lapresse-tvplay)
Paolo Maldini e Sandro Tonali. (lapresse-tvplay)

Con l’allontamento di Paolo Maldini l’attuale proprietà del Milan ha distrutto tutto quello che di magico e romantico era legato all’immaginario del club rossonero. Calpestando la storia fatta persona nonché personaggio chiave della rinascita del club, riportato faticosamente ai livelli di un tempo. Con queste premesse potrebbe essere meno difficile del previsto trovare gli argomenti per far disilludere il centrocampista lodigiano.

Gli agenti di Tonali sono volati in Inghilterra ad ascoltare le proposte del Newcastle e forse anche del Chelsea per vedere se saranno compatibili con le richieste del Milan. RedBird ha già rifiutato 60 milioni, ma pare che a circa 80 potrebbe cedere, senza dimenticare la percentuale sulla futura vendita che spetterebbe al Brescia. Tutti contenti? Milan e procuratori sicuramente, ma Tonali oltre ad andare a guadagnare il triplo accetterebbe? Questo è l’unico dubbio che resta ai tifosi, che potrebbero però assistere ad un epilogo amaro. Del resto se ci si chiede se questo sia ancora il Milan in cui Tonali sognava di giocare, o se diventare un simbolo della storia rossonera oggi abbia ancora senso dopo quello che è successo con Maldini, la risposta sembra tanto evidente quanto triste.

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