Malcom verso la Juventus? Chi è l’ala destra che rifiutò la Roma non salendo sull’aereo per Fiumicino e che ora può vestire bianconero.
Doveva essere il sostituto di Salah a livello numerico e avrebbe dovuto arrivare dal Bordeaux per distruggere la fascia destra. Il 23 luglio del 2018 era tutto fatto per firmare con la Roma, ma in quell’aereo che si ferma a Fiumicino lui non scende. Non è mai salito.
Ingolosito da una ricca offerta e una tangibile possibilità di crescita, sposa il progetto Barcellona, che paga ai girondini la bellezza di 41 milioni di euro. Una scelta comprensibile, ma che risulta esser un fallimento. In Spagna si fa inghiottire dal vortice dei buoni propositi alla firma del contratto e il brasiliano gioca con il contagocce.
Juventus: ecco chi è Malcom.
Quando si è palesata la possibilità di andare via, l’ex Corinthias non si è fatto pregare e ha scelto di andare in Russia, allo Zenit già la stagione seguente, al termine di un’annata in cui il campo faceva fatica a vederlo persino dalla panchina.
Arriva a San Pietroburgo pagato 40 milioni, quasi quanto i catalani avevano speso per il suo cartellino nel momento migliore e ci hanno visto lungo.
E se è vero che certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano, Malcom e la Serie A hanno questa storia nel destino: nell’ultima stagione fra campionato, coppa e supercoppa, ha siglato la bellezza di 26 marcature in 33 partite, fornendo persino 9 assist.
Un bottino davvero ottimo, che ha permesso alla squadra in maglia celeste di vincere il campionato e la Supercoppa russa.
Essendosi ritrovato, la Juve ha messo gli occhi sul calciatore che gioca ala destra ma, nel caso servisse, non ha mai rinunciato ad applicarsi anche dalla parte opposta a piede invertito oppure addirittura da falso nove o trequartista.
Per questo ai bianconeri il calciatore ha rubato l’occhio: il giocatore che vale almeno 35-40 milioni oggi, sarebbe il perfetto sostituto di Di Maria, partente a parametro zero, per ciò che Allegri chiede ed esige dai suoi calciatori.
Un’ala esplosiva, mancino ma per carta d’identità ambidestro. Rapido e tecnico, con struttura fisica non certamente dominante ma allo stesso modo decisivo in dribbling e progressione con la sfera fra i piedi.
Dal 2023, inoltre, ha persino iniziato a giocare in nazionale maggiore, racimolando le prime convocazioni (e presenze) con la casacca della Selecao.