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Inter, la Premier tenta Barella: il club pronto a cedere per trattenerlo

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Simone Filippone

L’Inter non partirà Barella, ma la cessione potrebbe aiutare il club a sistemare le casse e la Premier lo tenta.

Negli ultimi anni l’Inter è stata indiscutibilmente Niccolò Barella e altri dieci: prima e dopo la titolarità indiscussa di Marcelo Brozovic, dell’arrivo di Calhanoglu e del suo utilizzo (sia da mezzala di inserimento che da vertice basso) e sia con la presenza o meno di Mkhitaryan, reinventato a mezzala.

Inter, la Premier tenta Barella: il club pronto a cedere per trattenerlo – (LaPresse, TvPlay)

Barella c’è sempre stato, presente nello scacchiere dei tre di metà campo, mai in dubbio e sempre titolare, eppure adesso in Serie A nessuno è incedibile. Hanno aperto le danze il Milan di Theo Hernandez e Maignan e la Juventus di Chiesa e Vlahovic, tutti con lo stesso ritornello in testa, perché se rimangono bene, ma con esigenza e la giusta offerta, nessuno è mai davvero incedibile.

Barelle e alti dieci, ma in Inghilterra faranno follie

E nel calcio dove Premier League (e Arabia Saudita) dettano le leggi del mercato, pensare a calciatori in difficoltà sulla scelta del proprio futuro non è mai stato così chiaro. Prima fra tutte il Liverpool di Klopp, che nonostante il quinto posto (che sulla carta sarebbe un passo indietro per l’ex Cagliari) ha fascino e storia, ma soprattutto ha un gruppo che potenzialmente già quest’anno potrebbe riprovare a vincere il campionato.

Inter, la Premier tenta Barella: il club pronto a cedere per trattenerlo – (LaPresse, TvPlay)

Poi Chelsea e Manchester United, che di telefonate dalle parti dei Navigli ne hanno fatte arrivare eccome. Eppure i nerazzurri farebbero qualunque cosa per non cedere il ragazzo con il 23 sulle spalle, non solamente per le indiscutibili qualità in campo, quanto anche per ciò che oggi rappresenta umanamente e concretamente per la curva che tifa la squadra di Inzaghi.

E così si preferisce perdere chi magari può essere utile, ma meno importante a livello morale: da Dzeko a Correa (in Turchia) eventualmente passando anche per giocatori come Dumfries e Gosens (su di lui, Union Berlin e Schalke 04). Se dovesse essere, piuttosto cedere Onana, ma Barella no.

Nonostante i nerazzurri, ad onor del vero, avrebbero in mano il futuro Niccolò, rigeneratosi altrove, per caratteristiche e qualità: Davide Frattesi, mezzala romana del Sassuolo, per la quale però servono almeno 35 milioni di euro.

Piuttosto cedere Brozovic, ammaliato dal canto delle sirene arabe, per non perdere chi in questi anni ha incarnato in campo alla perfezione l’ideale di interismo che va oltre ogni scelta tattica e qualitativa, ma che sposa alla perfezione l’idea di tifoso che per ultimo si arrende dinanzi a qualunque avversario.

Simone Filippone

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