Il massimo dirigente dell’organismo di calcio più importante a livello europeo sta preparando una bruttissima sorpresa al club giallorosso e ai suoi tifosi
Pensare che tutto sia finito quella notte e quella giornata è sbagliato. L‘Uefa non dimentica, soprattutto se si tratta di episodi gravi ma anche di parole discutibili, a maggior ragione se le parole in questione possano avere fomentato o creato momenti di tensione. No, il massimo organismo europeo del calcio non è solita lascare in sospeso situazioni gravi, a maggior ragione da quando è entrato in vigore una sorta di regolamento sui comportamenti da adottare in campo.
Potrà sembrare strano e quasi inverosimile, ma il presidente della Uefa Aleksander Ceferin non solo non ha dimenticato ma non intende passarci sopra a quanto accaduto il 31 maggio e il 1 giugno del 2023 quando in campo i calciatori e allenatore del club giallorosso hanno adottato dei comportamenti non professionali e non idonei nei confronti dell’arbitro Taylor durante la finale d’Europa League col Siviglia. Atteggiamenti che, secondo alcune fonti di Nyon, potrebbero aver indotto i tifosi della Roma a comportarsi in quel modo così violento nei confronti di Taylor, all’aeroporto di Budapest. Un episodio increscioso che non è passato affatto nel dimenticatoio.
Ceferin alza la voce: “Dobbiamo essere più severi. È diventato insopportabile, qualcuno pagherà sicuro”
Se #Mourinho è il primo ad insultare, nei parcheggi dello stadio, l’arbitro non possiamo stupirci di quello che vediamo in queste immagini. La gente esaltata esiste, ma non bisogna caricarla.
I personaggi pubblici hanno delle responsabilità nel bene o nel male. #Taylor pic.twitter.com/xw0E79QCny— Alessia Novelli (@AlessiaNovelli2) June 2, 2023
“Dobbiamo essere più severi. È diventato insopportabile. C’è una pressione costante, ogni decisione arbitrale viene discussa. Si è andati troppo oltre”, Ceferin non le ha mandate a dire e direttamente ha chiamato in causa la Roma su quanto avvenuto all’arbitro Taylor. Parole che sono state pronunciate ai microfoni degli olandesi di NOS.nl.
Da come parla il presidente dell’Uefa non è che faccia così tante distinzioni tra quello che è successo in campo e quanto avvenuto all’aeroporto di Budapest: “Dobbiamo punire il bullismo nei confronti dell’arbitro. Non abbiamo ancora avuto tempo per quello, perché abbiamo avuto molte finali. Ne parleremo dopo la stagione e mi aspetto proposte dal comitato arbitrale. Tutto quello che possiamo fare è punire dopo”. Per la Roma si prospetta un periodo delicato, soprattutto dal punto di vista disciplinare tra Mourinho e qualche giocatore che, forse, ha un po’ esagerato.