Il Milan è stato ad un passo dall’acquistare Milinkovic-Savic dalla Lazio, ma l’affare può riaprirsi. C’è già la base di un accordo.
Il Milan è stato a un passo dal vero colpaccio dell’estate. Il club rossonero aveva nelle mani Sergej Milinkovic-Savic, ma poi tutto è andato perduto perché i due dirigenti che avevano portato avanti l’affare sono stati mandati via dalla società. Già Maldini e Massara avevano lavorato sotto traccia e a fari spenti per portare il serbo a Milanello. E ci erano quasi riusciti.
L’ex dirigente del Milan Maldini aveva già parlato diverse volte prima con Tare e poi con Lotito. Con il dirigente albanese c’era feeling e un mezzo accordo trovato. Il club rossoneri aveva praticamente quasi stretto la mano al presidente della Lazio trovando una bozza d’accordo sulla base di 30 milioni di euro. L’unico problema è che ancora ancora c’era da limare e sistemare un po’ l’operazione.
Milinkovic-Savic, saltato (per ora) l’operazione Milan: “colpa” di Cardinale
La Lazio aveva l’accordo in mano e la possibilità di prendere quasi 35 milioni di euro. Era questa l cifra a cui mirava Lotito, ma il proprietario del Mklan Cardinale ha deciso di troncare il rapporto con Maldini e l’opportunità di vedere Milinkovic-Savic milanista è naufragata. Un peccato per il dirigente rossonero perché insegue il giocatore da anni, ma ora la situazione come’é?
Il giocatore ci aveva fatto quasi la bocca anche perché l’accordo per lo stipendio non era basso, visto che si parlava di circa 6 milioni di euro per quattro stagioni più opzione per la quinta. Da considerare che alla Lazio Milinkovic ha uno stipendio di 3 milioni di euro più bonus. Avrebbe preso il doppio, ma l’addio di Maldini e Massara non ci sono più. Ora il Milan sta per riprendere il discorso, ma rischiano di arrivare tardi ed essere scavalcati. L’inter ci punta, la Juve anche. Lotito attende l’offerta giusta, con la paura di vedere che il ragazzo rimanga alla Lazio e vada via a zero il prossimo anno. E il rischio è alto, altissimo.