Boulaye Dia è stato riscattato dalla Salernitana e adesso metà Serie A è sul centravanti ex Villarreal: dove può andare in questa sessione di mercato?
Aveva già fatto vedere belle cose in Spagna, ma il centravanti senegalese, il grande salto lo ha fatto a Salerno: il classe ’96 alla sua prima stagione in Italia ha siglato 16 marcature e 6 assist in 33 gare disputate, uno score invidiabile se si pensa che la sua media-gol gli ha permesso di arrivare terzo nella classifica dei marcatori.
Dopo averlo riscattato per dodici milioni di euro, il calciatore adesso partirà per il prezzo della clausola di 25 milioni di euro. Dove può andare?
Innanzitutto la Roma, che dopo l’infortunio di Tammy Abraham si è trovata costretta a rinnovare Belotti e adesso gira alla ricerca di una punta che possa occupare il posto di titolare da qui fino al termine della stagione. Scamacca è una pista, ma la Roma è obbligata a lavorare solamente con il prestito.
Per questo è realisticamente difficile credere che i giallorossi investiranno una cifra così importante per un giocatore, senza potersi permettere di cedere il titolare attuale (ai box per il KO al crociato).
Poi la Lazio, che ha ottenuto un tesoretto niente male dalla qualificazione in Champions League e che è alla disperata ricerca di un vice-Immobile: la stagione appena conclusa ha dimostrato che l’attaccante che sostituirebbe la punta napoletana serve più come comprimario che come vice.
La carta d’identità del cannoniere biancoceleste inizia a pesare e un eventuale attaccante di peso, potrebbe permettere a Maurizio Sarri di replicare l’ottimo campionato disputato.
Quindi il Napoli campione d’Italia: questa è la trattativa realisticamente più difficile. Fra lo scudetto vinto (33 anni dall’ultima volta) e il quarto di finale di Champions disputato, i partenopei avrebbero un ottimo budget da investire, ma la punta è il ruolo in cui sono maggiormente coperti. Osimhen stanno cercando di trattenerlo con le unghie e con i denti e anche se dovesse andar via, è difficile che la scelta del sostituto cada sull’attaccante africano.
Inoltre come dodicesimi, gli azzurri hanno Raspadori e Simeone, forti, validi e che già oggi fanno fatica a trovare spazio, figurarsi con un altro centravanti all’appello.
Infine c’è la Fiorentina: davanti i gigliati hanno Artur Cabral e Jovic, ma nessuno dei due ha mai realmente convinto. Meglio il brasiliano rispetto che l’ex Real Madrid, ma l’innesto di Dia potrebbe essere idealmente la carta perfetta per il gioco di Vincenzo Italiano.
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