Franco Leonetti, giornalista, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.
“ZANIOLO NON MI RISULTA VICINO” – “La situazione di Chiesa è molto delicata, va in scadenza nel 2025, non è domani ma è una scadenza abbastanza vicina, vedremo se le richieste saranno quelle che stanno emergendo. Credo debba restare tranquillo e lavorare per tornare ai suoi livelli, poi la società dovrà fare le sue scelte. Zaniolo ieri non mi ha entusiasmato, è già diventato un tormentone estivo, credo di essere stato uno dei pochissimi l’anno scorso in Italia a dire che per la Juventus non era prioritario. Ne parleremo per tutta l’estate ma non mi risulta vicino. Il Galatasaray vuole almeno 25 milioni e la Juventus in questo momento non vuole spendere quelle cifre”.
“LA SETTIMANA PROSSIMA INCONTRO PER LA PERMANENZA DI MILIK” – “La Juventus ha fatto scadere i termini per il riscatto di Milik, c’è stata freddezza da parte del Marsiglia. Milik ha parlato dicendo che auspica il riscatto, la settimana prossima ci dovrebbe essere un nuovo incontro e si dovrebbe fare il trasferimento alle cifre pattuite, ovvero 7 milioni più i bonus. Potrebbe essere o un prestito oneroso con obbligo di riscatto o qualche altra formula, ma Milik è molto vicino alla permanenza alla Juventus”.
“LE CONDIZIONI FISICHE DI VLAHOVIC POSSONO INCIDERE SUL MERCATO” – “Frizioni ci sono state, ma in passato ho visto situazioni complicate dove poi ci si guarda negli occhi e guardandosi negli occhi le cose si possono appianare. Credo che Vlahovic partirà solo dovesse arrivare l’offerta giusta, non per le frizioni, queste al massimo possono aiutare una scelta. La domanda è quali siano le sue condizioni fisiche, il fattore pubalgia sta diventando pesante e difficilmente risolvibile, ricordo che Cuadrado fu costretto a operarsi e rimase fuori 3 mesi, se continuerà ad avere questo problema prima o poi bisognerà agire. La pubalgia di Vlahovic può dare problemi in ottica mercato, non credo che potrebbe portare a non passare delle eventuali visite mediche, perché è solo un’infiammazione, ma se il Bayern spende 80/85 milioni lo vuole integro, non con una pubalgia che potrebbe portarlo sotto i ferri”.
“CHIESA NON È ANCORA QUELLO DI PRIMA” – “Bonucci ha sulla coscienza il primo gol della Spagna, un errore non da lui, ha giocato pochissimo in stagione. Dimostra le sue difficoltà, lì dovevi liberarti del pallone. Chiesa non è al momento il Chiesa di prima, prima aveva fatto vedere di essere un top, quest’anno non è riuscito a essere quello che era, ci sono giocatori che dopo aver superato un infortunio al crociato dopo 8 mesi sono prontissimi, altri ci mettono di più. Chiesa spaccava le gare, oggi non è quel tipo di giocatore, speriamo torni a esserlo presto”.
“GALATASARAY INTERESSATO A MCKENNIE, LA JUVENTUS DEVE FARE CASSA” – “Il Galatasaray è interessato a McKennie, la Juventus lo valuta 30/35 milioni, vedremo se ci saranno proposte da altre squadre, la Juventus vuole fare cassa, poi magari con il Galatasaray si parlerà anche di Zaniolo, ma mi risulta sia più l’interesse del Galatasaray per McKennie che della Juventus per Zaniolo”.
“LA SETTIMANA PROSSIMA INCONTRO CON IL TOTTENHAM PER KULUSEVSKI” – “Al Tottenham Kulusevski è stimato, lo ritengono un buon giocatore, non hanno esercitato il diritto di riscatto perché non si sono qualificati alla Champions League e perché Conte, suo estimatore più grande, non è più a Londra. Si parlerà di un riscatto intorno ai 30 milioni ma ci sono anche altri club su di lui ora come il Newcastle, penso che anche per lui la settimana prossima ci saranno delucidazioni”.
“LA JUVENTUS DEVE FARE CASSA” – “La Juventus in primis deve fare cassa, perché i bilanci sono quelli che conosciamo, a fine mese arriverà la chiusura d’esercizio, dovrebbe essere sotto di circa 120 milioni. Ad oggi in Italia non c’è nessun club, a fronte di offerte che dovranno eventualmente arrivare, possa trattenere forzatamente qualcuno. Vale per la Juventus con Vlahovic come per il Napoli con Kim o Osimhen, perché siamo un campionato non di prima fascia. La notizia di questa mattina sui diritti tv dimostrano che nonostante le parole di De Siervo, che ha parlato di avvicinamento alla Premier, non sono la realtà, non è stato raggiunto il tetto di 1,15 miliardi di euro che è la base minima per la vendita dei diritti tv, Amazon e la RAI si sono defilate, ci saranno ora le trattative private con Mediaset, DAZN e Sky”.
“LA JUVENTUS SI ASPETTA RISULTATI MIGLIORI DA ALLEGRI” – “Il 21 maggio ho dato questa notizia, mi risultava che Allegri sarebbe rimasto alla Juventus dopo un incontro con John Elkann, poi ci sono state tante situazioni, alcune romanzate, in settimana però l’incontro di mercato è stato fatto con Allegri, sia per una questione di opportunità che di convenienza economica, l’esonero di Allegri sarebbe costato circa 30 milioni lordi tra lui e staff. In questo momento la Juventus non se lo può permettere. C’è poi una questione di fiducia, chi pensa che Andrea Agnelli gli abbia fatto il contratto di testa sua dimentica che la società Juventus ha dato il placet, Allegri gode della fiducia della Juventus, lo stesso Scanavino ha avuto parole di fiducia. LA Juve però si aspetta ora risultati migliori e un gioco migliore”.
“LA UEFA PUO’ SOSPENDERE LA JUVENTUS PER UN ANNO” – “Mai come quest’anno diventa ostico capire cosa aspettarsi. Cosa ci si aspettava dall’extracampo e dalla giustizia sportiva? Abbiamo visto poi cos’è successo, entro il 30 giugno la UEFA deve esprimersi. Non credo che la Conference League entusiasmi la Juventus, si gioca giovedì, con trasferte lunghissime e con premi economici risibili. Non escludo che la UEFA sospenda per un anno la Juventus dalla Conference e sarebbe alla fine un danno minimo, permettendo alla Juventus di concentrarsi solo sul campionato. Però alla fine magari la UEFA potrebbe stupirci. Il pronunciamento UEFA è importante anche per il settlement agreement, furono fatte valutazioni in base ai propri bilanci e rientri, bisognerà ora vedere la UEFA che peso darà alle sanzioni e alle penalizzazioni che sono arrivate”.
“LA NAZIONALE NON HA GRANDI ALTERNATIVE” – “È una nazionale che non decolla, Mancini intende rinnovare e poi chiama Bonucci. Ci sono tanti problemi, se si vuole fare tabula rasa occorre fare un cambiamento totale, ci saranno gli Europei e poi bisognerà lavorare per qualificarci ai Mondiali, dove siamo reduci da due figure barbine epocali. C’è da cambiare marcia. Non mi sembra ci sia una lunga genia di alternative però, anche se qualcuno c’è, penso per esempio a Fagioli e Frattesi, ma Mancini è atteso da un lavoro improbo”.