FIFA, Vinicius come simbolo contro il razzismo: l’incarico speciale per il brasiliano

Vinicius come simbolo del razzismo: ecco la decisione del brasiliano del Real Madrid dopo i fatti di quest’anno.

Aveva (giustamente) fatto molto discutere quanto accaduto un paio di mesi fa in Liga, tanto da portarlo a fargli pubblicare un video con tutti gli insulti sul colore della pelle ricevuti durante il corso della stagione nelle gare di trasferta.

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Fifa, Vinicius come simbolo contro il razzismo: l’incarico speciale per il brasiliano – (LaPresse, TvPlay)

Il solito Vini Jr ha devastato ogni squadra che ha trovato sul suo cammino, segnando 10 gol e 10 assist in Liga, ma soprattutto chiudendo con un ottimo 7 – 5 in Champions e concludendo l’intera annata con 23 marcature e 21 passaggi vincenti.

Nonostante le gioie individuali e quelle di squadra, l’ala della Selecao non si è potuta dire felice della stagione appena conclusa per il modo in cui la Federcalcio iberica ha trattato il tema della discriminazione.

Vinicius aveva poi scritto: “Ogni giornata fuori casa una sorpresa sgradevole. E ce ne sono state tante in questa stagione. Auguri di morte, fantocci impiccati, gridi criminosi”.

La decisione storica del brasiliano: cosa succede ora

L’ultimo in ordine temporale era avvenuto a Valencia, con tre tifosi arrestati per quanto accaduto nella gara di campionato. Il brasiliano dopo l’ennesima situazione razzista aveva commentato con “quanti di questi razzisti hanno nomi e foto esposti in rete? Rispondo io: zero”.

Vinicius
Fifa, Vinicius come simbolo contro il razzismo: l’incarico speciale per il brasiliano – (LaPresse, TvPlay)

Chiudendo poi con un perentorio “Il campionato che una volta appartenne a Ronaldinho, Ronaldo, Cristiano e Messi, oggi appartiene ai razzisti”.

La decisione di queste ore, però, mira a cambiare per sempre la storia del calcio: Vinicius, infatti, guiderà uno speciale comitato antirazzismo della Fifa, che verrà composto da giocatori e avrà il compito di suggerire sanzioni severissime verso i razzisti del calcio.

L’annuncio arriva direttamente dal presidente della Fifa Gianni Infantino e segna una linea fondamentale nella lotta ai razzisti.

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