Juve, arriva il decreto che cambia tutto: il nuovo scenario del processo

Stagione complicata per i bianconeri, da archiviare immediatamente per poi ricominciare al meglio: ecco come ripartiranno

L’annata della Juventus è stata caratterizzata dalle faccende extra-campo: i punti di penalizzazione in classifica prima dati, poi tolti, poi di nuovo ridati hanno destabilizzato e non poco l’ambiente bianconero. Allegri ed i suoi hanno terminato il campionato al settimo posto, che significa Coneference League, troppo poco per le ambizioni del club che punta a ripartire al meglio fin da ora, concentrandosi sui cambi necessari per una sorta di rivoluzione.

Nedved Agnelli Arrivabene
Pavel Nedved, Andrea agnelli e Maurizio Arrivabene – TvPlay (LaPresse)

Nel frattempo arriva anche un cambio che non riguarda il campo, bensì le vicende giudiziarie. Il tutto nasce per evitare casi analoghi a questo della Vecchi Signora: le decisioni prese hanno fatto molto discutere, soprattutto per le tempistiche con cui sono arrivate e così verrà inserita una nuova norma in un decreto legge che il Governo dovrebbe approvare domani.

In arrivo il decreto per processi sportivi e plusvalenze fittizie

A breve arriveranno quindi delle svolte per quanto riguarda i processi sportivi e le plusvalenze fittizie. Stando a quanto evidenzia La Gazzetta dello Sport, la norma che sarà inserita in un decreto legge, con diversi “argomenti sportivi”, sostiene che la classifica del campionato potrà cambiare soltanto una volta, alla fine del percorso della giustizia sportiva, dopo il pronunciamento del Collegio di Garanzia dello Sport. Quindi, niente più -15 che diventa poi zero per poi attestarsi ai dieci punti di penalizzazione, come nel caso Juve.

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli, ex presidente della Juventus – TvPlay (LaPresse)

Oggi i tecnici lavoreranno nel “pre-Consiglio” per affinare il testo per poi giungere al traguardo del decreto legge. Inoltre il governo prova a dare un giro di vite sulle plusvalenze fittizie per tentare un approccio preventivo alla questione che ha portato alla condanna sportiva della Juve e all’apertura di diverse inchieste penali, prima fra tutte l’indagine «Prisma» di Torino. II provvedimento agisce sulla tassazione rendendo validi ai fini fiscali i movimenti di cassa e non gli scambi «a specchio» fra le società costo zero. In pratica la «spalmatura» in 5 anni sarà possibile solo sulla parte in cui c’è stato passaggio di denaro, sul resto si dovranno pagare le tasse al primo anno sull’intera plusvalenza. Infine nel ‘decretone’ si riaprirà alla ricandidatura dei presidenti federali, che pur con tre o più mandati alle spalle, potranno essere rieletti con due terzi dei voti degli aventi diritto.

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