Diritti Tv sempre al centro dell’interesse delle squadre di Serie A, soprattutto per ciò che si può ricavare annualmente. Le stime di questa stagione da poco conclusa.
A dieci giorni dalla fine del campionato di Serie A, è solito tirare le fila e valutare tutto ciò che ruota attorno al campionato. Valutazioni non solo di carattere tecnico ma anche di carattere economico. D’altronde, senza quest’ultimo aspetto, niente è possibile fare. Interessante capire soprattutto quale sarà il guadagno dei club della massima competizione italiana in questa stagione in termini di diritti Tv. Un argomento che ha sempre aperto ad ampie discussioni negli anni, soprattutto per come essi distribuiti tra i vari partecipanti.
Per comprendere appieno di come avviene la suddivisione dei proventi da diritti tv, bisogna capire in cosa consiste la Legge Melandri, successivamente revisionata dalla riforma Lotti. Essa è suddivisa nella seguente maniera: un primo 50% dei ricavi viene diviso in parti uguali tra i vari club. Un secondo 20%, viene ridistribuito tra i vari club in base al bacino d’utenza mentre l’ultimo 30% per meriti sportivi.
Diritti Tv, i guadagni della Serie A
Secondo quanto viene riportato da ‘CalcioeFinanza’, per la stagione 2022/2023 la Serie A andrà a distribuire circa 1,018 miliardi netti ai club. Tali stime, dovrebbero produrre quindi la seguente ripartizione: il 50%, pari a 509 milioni di euro circa, in parti uguali; il 20% pari a 203,6 milioni di euro circa (divisi tra ascolti televisivi e spettatori allo stadio); e il 30 % a 304,59 milioni di euro circa (legati a risultati storici, degli ultimi cinque anni e dell’ultima stagione.
Ecco la lista delle squadre di Serie A con la stima di quanto incasseranno per i diritti Tv per la stagione 2022-23:
Inter – 87,1 milioni
Napoli – 80,3 milioni
Milan – 80 milioni
Juventus – 78,6 milioni
Lazio – 70,7 milioni
Roma – 68,2 milioni
Fiorentina – 55,2 milioni
Atalanta – 55,2 milioni
Torino – 49,1 milioni
Bologna – 43,5 milioni
Udinese – 40,7 milioni
Sampdoria – 39 milioni
Sassuolo – 38,7 milioni
Lecce – 38,6 milioni
Monza – 34,2 milioni
Verona – 34,1 milioni
Salernitana – 32,6 milioni
Empoli – 32,6 milioni
Spezia – 30,1 milioni
Cremonese – 29,4 milioni
Dunque, passo dopo passo, anche la Serie A anche se con lentezza e con fatica sta compiendo dei passi per aumentare i propri ricavi. Una leggera crescita, che si potrà confermare nei prossimi mesi, che dovrebbe portare ad avvicinarsi agli altri campionati europei anche se, allo stato attuale, Liga e Premier League, dimostrano di essere ancora molto lontani dal punto di vista economico e comunicativo.